venerdì 4 agosto 2017
Fino a 9 passeggeri, ricco di dotazioni tecnologiche, per trasporto clienti e per il tempo libero: ecco il primo contatto su strada con il nuovo shuttle del marchio francese
Peugeot Traveller, la comodità viaggia nello spazio
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E’ probabilmente una delle poche vetture sulle quali è quasi meglio fare il passeggero che il guidatore. Questo per comodità di viaggio, per quella naturale sensazione di lusso e benessere che si prova salendo a bordo attraverso le porte laterali scorrevoli, la possibilità di sedersi su delle vere e proprie poltrone, anche in pelle, magari accavallando le gambe, e di usufruire di un tavolino per lavorare connettendosi con il mondo intero. Il nuovo Peugeot Traveller (è già nelle concessionarie), è in pratica una navetta di lusso che, senza timori reverenziali, debutta nel segmento D Combi andando a confrontarsi con “mostri sacri” come il Mercedes Classe V (l’ex Vito). «Un segmento – precisa il responsabile della comunicazione di Peugeot Italia, Giulio Marc d’Aberton - che vale circa 8.000 unità all’anno, dove c’è un unico padrone con il 30% di immatricolazioni, dove il 43% è venduto ai privati, il 22% alle società e il restante 35% al noleggio».

Fino a 9 passeggeri. In commercio da qualche settimana, il Traveller è già stato acquistato da 700 clienti negli allestimenti Business (46%), Active (29%) e Allure (25%). E attenzione: non è un furgone. E non è un veicolo commerciale: la versione da lavoro, infatti, continua a chiamarsi Expert (11.000 unità vendute nel 2016). E’ semplicemente una gran bella vettura, capace di trasportare fino a nove passeggeri. Il nuovo Traveller, quindi, di strada, è destinato a farne tanta, soprattutto nel mondo dei veicoli multi-spazio per trasporto combinato e degli shuttle per il trasporto dei clienti, ma anche privati che vogliono condividere con gli amici o con la famiglia il proprio sport o le proprie passioni, senza rinunciare allo spazio e al comfort.

Com'è. Grazie al telaio derivato dalla piattaforma modulare EMP2 - leggerissima ma anche molto rigida - combina dimensioni esterne compatte con una grande abitabilità, garantendo un volume del bagagliaio di 1500 litri e che può arrivare fino a 4900 litri grazie alla facile rimozione dei sedili. Alto soli 1,90 m (misura inconsueta nel segmento D Combi e che gli consente l’accesso nei parcheggi sotterranei), Traveller è disponibile in versione “Compact” da 4,61 metri, “Standard” da 4,96 m e “Long” da 5,31 m. Salendo a bordo si percepisce all’istante una grande sensazione di lusso e raffinatezza: le poltrone sono ergonomiche, comode e molto ben rifinite; i materiali di ottima qualità; lo spazio a disposizione di tutti i passeggeri è davvero enorme; non mancano vani porta-oggetti e comodini che trasformano l’ambiente in un vero e proprio salotto. L’accesso dei passeggeri posteriori, poi, è facilitato da porte laterali scorrevoli elettricamente e con funzione Hands Free Sliding Doors che permette l’apertura e la chiusura con il semplice movimento del piede sotto il paraurti posteriore.

Per lavoro e per il tempo libero. In base alle versioni, i passeggeri posteriori delle file 2 e 3 dispongono di poltrone singole scorrevoli in pelle con i braccioli oppure di un divano posteriore scorrevole frazionato 2/3-1/3, con gli schienali reclinabili individualmente. «Gli allestimenti sono quattro – spiega Marc d’Alberton - due dedicati alla clientela business e due alla clientela dei privati che vogliono godersi Traveller soprattutto nel tempo libero. Le motorizzazioni sono tutte diesel BlueHDi con potenza da 95, 115, 150 e 180 CV, quest’ultima abbinata di serie al nuovo cambio automatico EAT6 a 6 rapporti».

Come va. Proprio quest’ultima, quella da 180 CV con cambio automatico, è la versione che durante il nostro primo contatto (non si può parlare infatti di test drive vero e proprio perché le vetture vanno vissute per qualche settimana), ci ha maggiormente soddisfatti. Per il motore (davvero potente, reattivo e incisivo), per l’ottimo cambio automatico (comoda l’idea di sostituire la classica e ingombrante leva con un meno invadente elemento circolare stile grip control) e per i consumi tanto che, nonostante i chilometri percorsi, l’indicatore del carburante sembra essersi “bloccato” (la casa, comunque, dichiara 5,8 l/100 km, pari a 151 g/km di co2).

Tecnologia e navigazione. Peugeot Traveller ha di serie (tranne la versione Business) il touchscreen capacitivo da 7’’ che integra i protocolli di connessione allo smartphone attraverso i protocolli Apple CarPlayTM e Mirrorlink®. Il sistema multimediale può riunire tutti i servizi dedicati a semplificare la guida. Il riconoscimento vocale rappresenta una sicurezza in più, soprattutto per l’utilizzo delle funzioni Navigazione, Telefono e Audio, senza dovere distogliere lo sguardo dalla strada. Peugeot Traveller offre anche la navigazione 3D connessa di nuova generazione, comandata dal riconoscimento vocale o dallo schermo tattile. Comprende l’aggiornamento gratuito a vita della cartografia 4 volte l’anno e i servizi connessi Peugeot Connect associati per 3 anni. Include le informazioni sul traffico in tempo reale da TomTom Traffic, la localizzazione e i prezzi delle Stazioni di servizio e dei Parcheggi, le informazioni Meteo, la ricerca locale di punti d’interesse (POI), le Zone di Pericolo completano l’offerta in opzione. Grazie alle informazioni sul traffico in tempo reale, questo nuovo sistema di navigazione Peugeot fa guadagnare tempo e tranquillità, evitando gli ingorghi. «La gamma Traveller – conclude Marc d’Alberton - parte da 30.000 euro per la versione più corta in allestimento Business a 8 posti e motorizzazione da 95 CV e arriva a 43.000 euro per la versione lunga da 180 CV con cambio automatico a 6 rapporti».

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