lunedì 6 gennaio 2020
In aumento del 2% rispetto a venerdi. In forte rialzo anche il prezzo dell'oro. Borse europee in calo
Non si ferma la corsa del petrolio: il prezzo sale a 70 dollari al barile

Non si ferma la corsa del petrolio: il prezzo sale a 70 dollari al barile - (Ansa)

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Non si ferma la crescita del prezzo del petrolio legata alle tensioni tra Usa e Iran, che si estendono in Medio Oriente: stamattina a New York il greggio viene scambiato a 64,3 dollari al barile con un aumento del 2% rispetto a venerdì, quando già era salito di oltre tre punti percentuali. I futures sul Brent europeo oltrepassano la soglia dei 70 dollari, in crescita del 2,3% Le tensioni internazionali innescate dall'uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani sostengono anche gli acquisti sui beni rifugio come l'oro: rispetto alla chiusura di venerdì il metallo prezioso sale sui mercati internazionali dell'1,6% a 1.574 dollari l'oncia. Il massimo storico degli ultimi sette anni. Calma invece sul fronte valutario: l'euro è in leggero rialzo, con la moneta unica che viene scambiata a 1,1163 dollari contro i 1,1160 dollari di venerdì sera dopo la chiusura di Wall Street.

Soffrono anche le borse Borse europee: Francoforte è la peggiore e cede l’1,6%, Milano l’1,3% con l’indice Ftse Mib e Parigi l’1,1%, mentre Londra prova a contenere le perdite fermandosi ad un calo dello 0,7%.Lo scenario economico internazionale ha subito una netta inversione di tendenza negli ultimi giorni. Ci si aspettava un inizio d'anno positivo, le Borse continuavano a salire sull’ottimismo, in parte motivato dalla prossima firma dell’accordo per i dazi sulla Fase uno tra Stati Uniti e Cina, quando la situazione geopolitica è cambiata improvvisamente a seguito del raid americano. Il rischio è quello di un’escalation in un’area strategica per l’economia mondiale e storicamente instabile.

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