mercoledì 2 maggio 2018
Anas, che celebra 90 anni, dedica al Santo di Assisi la superstrada in fase di completamento. Al via il piano di valorizzazione turistico-culturale dell'itinerario tra Umbria e Marche
Una tratto della Perugia-Assisi

Una tratto della Perugia-Assisi

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Si chiamerà “Strada di Francesco” e non sarà soltanto una moderna superstrada che unisce due capoluoghi superando l’isolamento delle aree interne, a servizio di cittadini e imprese: la Perugia-Ancona, opera ormai vicina al completamento, si prepara ad essere anche una porta d’accesso ai tesori storici, ai piccoli borghi, alle ricchezze naturalistiche ed enogastronomiche di Umbria e Marche, nonché ai percorsi spirituali sulle tracce dei luoghi che riguardano la vita di San Francesco. Anas ha presentato oggi ad Assisi il Piano di valorizzazione turistico culturale dell’itinerario, durante la tappa umbra del roadshow “Congiunzioni” che sta attraversando tutto il Paese per celebrare i 90 anni di Anas. Il tema è stato approfondito in un convegno che si è svolto al teatro Lyrick di Assisi, al quale hanno partecipato: Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria; Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche; Ennio Cascetta, Presidente Anas; Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato Anas; Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi; Stefano Brufani, docente di Studi Francescani presso l’Università degli Studi di Perugia; Paolo Desinano, già docente di sistemi informativi per il turismo presso CST di Assisi.

La Perugia-Ancona, che comprende le strade statali 318 “di Valfabbrica” e 76 “della Val d’Esino”, è un’opera che ha richiesto un investimento complessivo di 760 milioni di euro. Ad agosto 2016 Anas ha aperto al traffico il tratto umbro. Sul tratto restante della i lavori procedono speditamente. L’apertura al traffico in configurazione definitiva a quattro corsie è prevista nei primi mesi del 2019.

“Anas - ha affermato il Presidente Ennio Cascetta - vuole andare oltre il concetto di infrastruttura come opera materiale di acciaio, cemento e asfalto, puntando a un concetto di opera tramite la quale accedere, apprezzare e promuovere i territori d’Italia. Il nostro impegno per favorire la cultura e il turismo attraverso le infrastrutture stradali prosegue con la Perugia-Ancona, dopo altre importanti esperienze recenti come, tra le altre, la “Strada degli scrittori” tra Agrigento e Caltanissetta e la campagna di valorizzazione turistico culturale delle località lungo la A2 Autostrada del Mediterraneo”.

“Umbria e Marche - ha affermato l’Amministratore Delegato di Anas Gianni Vittorio Armani - stanno vivendo una fase storica dal punto di vista stradale grazie al Progetto Quadrilatero e ad altre importanti opere che Anas sta realizzando. Basti pensare che il nostro piano investimenti 2016-2020 prevede lavori per 2,9 miliardi di euro in queste due regioni. Dopo l’apertura della Foligno-Civitanova e del tratto umbro della Perugia-Ancona – ha aggiunto Armani – con il completamento di quest’ultima sarà definitivamente superato lo storico isolamento delle aree interne. I nuovi collegamenti possibili tra le due coste e verso le grandi vie di comunicazione - ha aggiunto - generano enormi opportunità per Umbria e Marche dal punto di vista economico-industriale, turistico e culturale”.

Il Piano di valorizzazione sarà sviluppato da Anas insieme alle due Regioni, con le quali è già operativo un tavolo di lavoro.
Il progetto prevede tra le principali iniziative: la realizzazione di un portale web dedicato alla “Strada di Francesco” in cui sia possibile consultare la mappa, gli svincoli e gli itinerari turistici www.stradadifrancesco.it on line da oggi e in corso di implementazione; la realizzazione di un nuovo prodotto editoriale, una Guida sui luoghi della vita del Santo e sugli itinerari culturali e turistici raggiungibili attraverso la strada; cartellonistica stradale agli svincoli per promuovere tali itinerari; una app che offra la possibilità di generare percorsi e itinerari personalizzati e rendere semplicemente fruibili contenuti provenienti dagli archivi dei beni archeologici e storico-artistici; un’attività sui social basata sulla possibilità di scattare, personalizzare e condividere foto della strada, dei luoghi religiosi e delle attrazioni turistiche, soprattutto attraverso Instagram; una mostra sui luoghi di San Francesco; un documentario che possa evidenziare i benefici trasportistici della strada e le ricadute positive in termini di opportunità per le imprese ma anche evidenziare gli aspetti culturali e turistici del territorio interessato.

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