lunedì 15 febbraio 2021
Al via la sperimentazione con mezzi carichi sulla svedese E4
Per Scania test in autostrada
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Un passo avanti nei mezzi pesanti a guida autonoma.

Lo fa Scania che ha avuto il permesso dell’Agenzia dei Trasporti svedese per testare tali veicoli sull’autostrada E4 tra Södertälje e Jönköping. I test saranno effettuati in collaborazione con la statunitense TuSimple, società specializzata nello sviluppo di veicoli a guida autonoma e partner negli investimenti di Scania e del gruppo Traton su questo fronte. Peraltro i truck lavoreranno realmente, trasportando componentistica del costruttore svedese. I test prevedono una tecnologia di livello 4 (su 5) della scala SAE e questo significa che sarà in cabina un conducente in veste di supervisore per ragioni di sicurezza. I test verranno anche seguiti da ingegneri Scania, a bordo dei veicoli, per monitorare le informazioni trasmesse al mezzo dai sensori che consentono la guida autonoma. “Sia negli Stati Uniti che in Cina sono in corso su strade pubbliche test con veicoli di livello 4 ma Scania è la prima in Europa a testare la tecnologia in autostrada e con veicoli carichi di merci”, spiega Hans Nordin, responsabile del progetto Hub2hub. L’obiettivo è quello di allargare già quest’anno l’area dei test, sul percorso tra Södertälje e Helsingborg.

“Nei prossimi anni prevediamo di poter testare questa tecnologia anche in altri Paesi europei e in Cina”, sottolinea Nordin. La guida autonoma non è una novità per Scania che è impegnata nei test per l’impiego di tali mezzi per i trasporti nelle miniere in Australia. “L’esperienza acquisita grazie a questi test indica che, in pochi anni, i veicoli autonomi possono diventare una realtà per il trasporto in aree delimitate come miniere e terminal”, prosegue Nordin secondo il quale il trasporto Hub2hub – guida in autostrada tra centri logistici – è il primo tipo di trasporto su strade pubbliche in cui i veicoli a guida autonoma possono diventare realtà. “Abbiamo raggiunto un tale livello di sviluppo che, entro cinque anni, la tecnologia potrebbe essere pronta per introdurre sul mercato questo tipo di trasporto” sottolinea Nordin che però avverte: “ci vorrà più tempo prima che possano viaggiare su strade con traffico a doppio senso e in ambienti urbani”.

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