mercoledì 27 settembre 2023
La viceministra Bellucci: “Più risorse (+3 milioni rispetto al 2022) e più valore alla qualità dei progetti di intervento sociale". Le domande entro il 6 novembre
Un magazzino solidale della Croce Rossa

Un magazzino solidale della Croce Rossa - ANSA

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Dalla tutela della salute alla lotta alla povertà, all'inclusione sociale e lavorativa. Per i progetti degli enti del Terzo settore ci sono ora a disposizione 22,6 milioni di euro di finanziamento. Con l'Avviso 2/2023, infatti, il governo ha stabilito i criteri per accedere al bando e aperto le candidature (qui tutte le informazioni).

"Con questo stanziamento di ben 2,6 milioni in più rispetto allo scorso anno, e più valore alla qualità delle proposte progettuali presentate, ancora una volta il Governo mette al centro della propria azione le politiche sociali e l’alleanza tra pubblico e privato-sociale”, sottolinea il viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci in un comunicato. “Invito gli enti a cogliere l’occasione e partecipare all'avviso con le proprie proposte. Il Governo - precisa infatti Bellucci - in linea con quanto previsto nell’Atto di indirizzo 2023, garantisce pieno supporto a progetti di rilevanza nazionale dedicati a iniziative quali la lotta alla povertà, la tutela della salute e del benessere, la promozione dell’educazione e dell’apprendimento permanente, la crescita economica e l’inclusione sociale e lavorativa, con l’obiettivo primario della promozione del bene comune, della riduzione delle diseguaglianze e dell’aiuto, in particolare, ai più fragili".

Maria Teresa Bellucci

Maria Teresa Bellucci - IMAGOECONOMICA

Le domande dovranno pervenire entro il 6 novembre 2023. Gli obiettivi individuati dal governo vanno dal "porre fine ad ogni forma di povertà", la promozione di un'agricoltura sostenibile, assicurare la salute e il benessere per tutti, l'eduzione di qualità e la formazione permanente, l'uguaglianza di genere, la gestione sostenibile dell'acqua, incentivi a crescita economica e dell'occupazione dignitosa per tutti, la riduzione delle ineguaglianze, la sostenibilità delle città, dei modelli di produzione e infine il contrasto al cambiamento climatico.

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