giovedì 23 maggio 2024
Nello spazio espositivo di Stellantis, una rassegna da non perdere sul marchio che ha sempre voluto "trasformare l'ordinario in straordinario"
La mostra Abarth all'Heritage Hub di Torino

La mostra Abarth all'Heritage Hub di Torino - .

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Per chi ha la passione per le Abarth – e per le auto sportive in genere – c’è una mostra da non perdere nell’Heritage Hub, lo spazio espositivo di Stellantis in via Plava 80 a Torino. L’occasione è offerta dai primi 75 anni dalla fondazione del brand nel 1949 ad opera dell’ingegnere Carlo Abarth e del pilota Guido Scagliarini. All’Hub la storia è ricordata da ben 38 modelli che provengono da appassionati privati e dalla collezione Stellantis, a partire dalla prima 500 che Abarth elaborò conquistando ben sei record - tra velocità e durata - sul circuito di Monza nel 1958. La rassegna è visitabile sino a luglio, acquistando il biglietto sul sito dell’Heritage Hub.

Tra le vetture ci sono pezzi notevoli come l'iconica 131 Abarth (vincitrice di tre Mondiali Rally Gruppo 4), e la Lancia Rally 037, l’ultima auto due ruote motrici a conquistare, nel 1983, il titolo iridato davanti alle vetture a trazione integrale. Spazio anche a rarità assolute come l’elegantissima 2400 Coupé Allemano, l’auto personale di Carlo Abarth nei primi anni ’60, e la sorprendente Fiat 131 Supermirafiori 2000/TC Volumetrico con elaborazione Abarth che l'avvocato Gianni Agnelli guidava nei suoi tragitti giornalieri. «Esiste un fil rouge che lega i modelli del passato, esposti in questa mostra e l’emozionante Abarth Classiche 1300 OT, un sogno che a breve diventerà una splendida realtà» spiega Roberto Giolito, direttore di Stellantis Heritage per Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth. Si tratta di un tributo moderno alla Fiat-Abarth OT 1300 del 1965, utilizzando una 4C come base e costruendo, in fibra di carbonio, solo cinque esemplari.

La mostra ha dato anche spunto a Stellantis per realizzare l’Abarth 695 75° Anniversario in edizione limitata di soli 1.368 esemplari. È un'aggiunta a quella collezione che negli anni ha reso noto il marchio dello Scorpione in tutto il mondo. Il modello si distingue per il look accattivante e le elevate prestazioni garantite in primis dal motore 1.4 T-Jet. La livrea nera contrasta bene con il logo dorato su entrambi i lati del veicolo mentre uno scorpione dorato risplende e ricopre l’intero tetto. Anche l'esclusivo set di cerchi in lega da 17 pollici è dorato. All'interno, i sedili in carbonio Sabelt, la plancia e gli inserti in Alcantara nera conferiscono alla vettura uno stile sportivo. Che sarà anche quello della Nuova Abarth 600e con 240 Cv – la più potente Abarth di produzione in serie - che, nella versione di lancio Scorpionissima, sarà realizzata in edizione limitata di 1.949 unità. Si tratta del progetto più impegnativo sviluppato negli ultimi anni dal marchio torinese che, ancora una volta, insegue l’unico obiettivo del fondatore: «Trasformare l'ordinario in straordinario».

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