lunedì 2 ottobre 2023
Si consolida il trend positivo degli ultimi mesi. Tasso di disoccupazione al 7,3%, non era così basso da 14 anni
Occupazione record ad agosto: 523mila lavoratori in più in un anno
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Ad agosto l'occupazione continua a crescere. Le stime provvisorie diffuse oggi dall'Istat confermano un trend consolidato da mesi: il mercato del lavoro si mantiene positivo come effetto collaterale dell'aumento del costo della vita - che spinge di fatto gli inattivi a mettersi in cerca di un lavoro - e testimonia anche la tenuta del sistema economico italiano, sia pure ad un ritmo meno intenso rispetto al 2022, senza ripercussioni sugli organici delle imprese. Il numero degli occupati sfiora i 23,6 milioni (23milioni 593mila per l'esattezza) e, rispetto ad agosto del 2022, si registra un aumento di 523mila unità. Ci sono 550 mila dipendenti a tempo indeterminato e 48 mila autonomi in più, mentre il numero dei dipendenti a termine risulta inferiore di 74 mila. Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 61,5%, quello di disoccupazione scende al 7,3%: i minimi storici da 14 anni a questa parte. In calo anche la disoccupazione giovanile, al 22%, mentre il tasso inattività resta stabile al 33,5%.

Su base mensile, l'aumento dell'occupazione, indica l'Istat, si osserva per uomini e donne, dipendenti (+10 mila permanenti e +39 mila a termine) e autonomi (+10 mila), coinvolge i 25-34enni e i maggiori di 50 anni di età. Ad agosto, rispetto al mese precedente, l'occupazione tra le donne è cresciuta di 35mila unità (+0,4%), più degli uomini (+24mila, +0,2%). Nel confronto annuo, la crescita è rispettivamente di 234mila (+2,4%) e 289mila (+2,2%). Sale anche il tasso di occupazione, che comunque li vede distanti: al 52,5% per le donne contro il 70,5% per gli uomini.

L'aumento dell'occupazione su base annua coinvolge tutte le classi d'età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa: il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,4 punti percentuali su anno e (+0,1% su mese), sale anche in questa classe di età (+1%) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto ad agosto 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-9,1%, pari a -185mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -398mila). Il tasso di disoccupazione cala dello 0,2% su mese e dello 0,8% su anno.

Anche la diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro (-3,2%, pari a -62mila unità) coinvolge sia uomini sia donne e riguarda tutte le classi d'età. Il numero di inattivi, prosegue l'Istat, tra i 15 e i 64 anni è sostanzialmente stabile ed è sintesi dell'aumento tra gli uomini e tra chi ha meno di 50 anni d'età e della diminuzione tra donne e ultracinquantenni. Il tasso di inattività è stabile al 33,5%.

Confrontando il trimestre giugno-agosto 2023 con quello precedente (marzo-maggio 2023), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,5%, per un totale di 129mila occupati. La crescita dell'occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,2%, pari a -81mila unità) e degli inattivi (-0,5%, pari a -58mila unità). Il numero di occupati, ad agosto 2023, supera quello di agosto 2022 del 2,3% (+523mila unità).

"Quasi 60 mila occupati in più ad agosto, +523 mila in un anno: con il governo Meloni si raggiunge il record storico di occupazione nel nostro Paese, il 61,5%. E crescono soprattutto i contratti a tempo indeterminato. Siamo sulla strada giusta: ora premiamo chi lavora con il taglio strutturale al cuneo fiscale" scrive su X il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso commentando i dati Istat.

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