Non c’è pace per Boeing. La Federal Aviation Administration (FAA) ha infatti comunicato che la ruota anteriore di un Boeing 757 - operato da Delta Air Lines - si è staccata rotolando lontano mentre l’aereo si preparava al decollo sabato scorso all’aeroporto internazionale di Atlanta. Secondo l’agenzia non ci sono stati feriti tra i 184 passeggeri ed i sei membri dell’equipaggio del volo che aveva come destinazione Bogotà, in Colombia.

L’ennesimo episodio in un periodo nero per il costruttore statunitense che si è verificato in un momento di serrati controlli da parte dei regolatori federali dopo lo scoppio, il 5 gennaio, a mezz’aria di un pannello della fusoliera in un Boeing 737 Max 9 dell’Alaska Airlines. Un incidente che portò la FAA a vietare i voli a 171 Max 9.

L’agenzia ha pure raccomandato alle compagnie aeree che operano con Boeing 737-900ER di ispezionare i tappi delle porte dei jet per assicurarsi che siano adeguatamente fissati dopo che alcuni vettori hanno segnalato allentamenti, emersi durante le ispezioni sui Max 9. Oggi la produzione del velivolo, a Seattle, si fermerà per fare formazione agli operai.

Una situazione delicata per il costruttore che, dopo l’incidente, ha visto il valore delle azioni calare del 15%. Peraltro nelle prossime ore il ceo di Boeing, Dave Calhoun, incontrerà senatori degli Stati Uniti per rispondere alle domande sulla messa a terra del 737 Max 9. Mentre all’orizzonte si creano altre difficoltà: i vertici di United Airlines cercano chiarezza sugli ordini per i Max 10: il ceo, Scott Kirby, ha dichiarato che la compagnia, che ha ordinato 277 Max 10 con opzioni per altri 200, studierà un nuovo piano per la flotta che non include un modello alle prese con ritardi normativi e di consegna. Ritardi che secondo gli analisti sarebbero stimabili attorno ai 5 anni. Una brutta tegola per Boeing, considerando che il costruttore punta sul Max 10 per intaccare il predominio dell’A321neo di Airbus nella fascia più richiesta dal mercato.