giovedì 5 giugno 2014
Dall’agri-arredatore all’agri-gelataio nuove occasioni d’impiego in campagna. Forte il rinnovamento: un’azienda su tre ha meno di dieci anni.
Con l'economia verde possibili 100mila nuovi posti
COMMENTA E CONDIVIDI
È l’economia verde la nuova frontiera dell’agricoltura: dalle produzioni a chilometro 0 a quelle biologiche e d’eccellenza che esaltano il territorio, ai nuovi mestieri che valorizzano natura e alimentare, ecco che la campagna si fa business e, in un momento buio per l’occupazione, riesce invece a creare oltre 100mila posti di lavoro. È quanto emerge dal Dossier Lavorare e vivere green in Italia presentato da Coldiretti al Nelson Mandela Forum di Firenze in vista della Giornata mondiale dell’ambiente. Dall’agri-arredatore all’agri-gelataio fino al wedding planner green che pianifica matrimoni nel verde: «Sono solo alcuni esempi – sottolinea il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo – del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle campagne», confermato dal fatto che quasi un’impresa agricola italiana su tre è nata negli ultimi dieci anni. Nell’agricoltura italiana il 6,9% dei titolari di impresa ha meno di 35 anni ed è alla guida di 54.480 aziende. Di queste circa il 70% opera in attività multifunzionali: dall’agriturismo alle fattorie didattiche, dalla vendita diretta dei prodotti tipici fino alla produzione dei cosmetici naturali. Secondo un sondaggio Coldiretti-Ixè, tra i desideri nascosti degli italiani ci sarebbe proprio quello di tornare a vivere in campagna (il 32,7%). Un interesse che riguarda tanto più i giovani e non a caso gli istituti agrari, con un aumento record del 12%, sono quelli che fanno segnare il maggior incremento nel numero di iscrizioni scolastiche per il 2015. Intanto la spesa verde riguardante prodotti a chilometro 0, cibo biologico, alimenti sfusi e specialità Dop/Igp raggiunge un fatturato record di 20 miliardi di euro nel 2013, +65% rispetto all’inizio crisi nel 2007.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: