venerdì 15 dicembre 2017
Svolta nel processo di elettrificazione della mobilità: offerti ai clienti della nuova Leaf due anni di energia e l'installazione a domicilio del wall-box di ricarica a costo zero
La nuova Nissan Leaf esposta nella “Teca” della tappa di Milano dell'Intelligent Mobility Tour

La nuova Nissan Leaf esposta nella “Teca” della tappa di Milano dell'Intelligent Mobility Tour

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Si chiama Leaf e secondo Nissan è “molto più di un’automobile”, perchè la seconda generazione del veicolo elettrico più venduto al mondo promette di trasformare davvero il concetto di mobilità. O comunque di imprimere una svolta decisiva a questo tipo di alimentazione, considerata la più ecologica possibile ma penalizzata da tre barriere quasi insormontabili. Nell’ordine di importanza: le scarse infrastrutture di ricarica, l’autonomia e il prezzo. E qui arriva la mossa strategica di Nissan che, stanca di ascoltare le buone intenzioni delle istituzioni che si trasformano però in pochissimi fatti (il nostro è l’unico Paese d’Europa senza una “road map” elettrica precisa e organizzata) ha deciso che l’energia per far viaggiare l’auto la porta direttamente a casa, e la regala pure. Grazie ad un accordo con Enel infatti, i nuovi acquirenti della Leaf potranno far installare a costo zero presso la propria abitazione o luogo di lavoro una colonnina di ricarica (wall box) e usufruiranno di due anni di “pieno” gratuito presso tutti gli impianti di ricarica pubblica.

Si tratta di un salto in avanti concettuale di grande importanza nell’ambito della mobilità a zero emissioni da parte di due aziende private che collaborano da anni, inseguendo l’evoluzione della tecnologia dell’auto che diventa intelligente, trascende il semplice concetto di trasporto e si integra nella città del futuro. Ne è un esempio la tecnologia Vehicle-to-grid (V2G) che consente di utilizzare le auto elettriche come vettori di energia: quando queste sono ferme, le batterie possono immettere energia in rete, contribuendo a stabilizzarla e offrendo servizi di bilanciamento e remunerazione per i clienti. In Italia – dove il V2G è ancora penalizzato da una normativa che non ne permette l’utilizzo in modalità bidirezionale – da otto mesi è partito da Genova, presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, un progetto pilota di car sharing alimentato da questa tecnologia.

L’altra svolta è rappresentata dal progresso fatto registrare da questo tipo di vetture: dopo 7 anni dal suo debutto, la Nissan Leaf ha aumentato del 116% la sua autonomia (ora 378 km con un pieno di corrente) e costa il 4% in meno (da 33.000 euro). Numeri convincenti, come la volontà di alcuni brand di fare da sè quello che lo stato tarda a realizzare. La nuova Nissan Leaf non è solo la seconda generazione del modello lanciato nel 2010, ma rappresenta una rivoluzione epocale, simile a quella introdotta dallo smartphone nella comunicazione. Ribalta infatti il concetto di auto introducendo concretamente la guida autonoma: si può guidare con un solo pedale, parcheggia da sola e consente di procedere in autostrada in autonomia su singola corsia. Ma soprattutto la Leaf, grazie alle tecnologie "Leaf to Home" e "Vehicle-to-grid", si può trasformare in un vettore di energia utile per lo stoccaggio e per lo scambio di energia con la rete pubblica e con la rete domestica, con benefici per tutti gli attori coinvolti.

«Nissan Leaf è l'icona della Nissan Intelligent Mobility, la nostra visione di un futuro più sicuro, sostenibile e integrato che oggi diventa realtà, per tutti. Così come lo smartphone è utilizzato 24 ore al giorno e non solo quando dobbiamo fare o ricevere telefonate, con la Nuova Leaf, l'auto 2.0 diventa funzionale e utile per il 100% del tempo e non solo nelle 2 ore in cui in media un'auto viene utilizzata per spostarsi da A a B. Inoltre con la nuova Nissan Leaf, l'auto smette di essere solo una spesa ma inizia ad essere una soluzione per l'efficienza energetica e smette anche di essere un'anomalia inserendosi nell'ecosistema di tecnologie tutte alimentate ad elettricità e connesse tra loro», spiega Bruno Mattucci, presidente e amministratore delegato di Nissan Italia

Una rivoluzione che sarà presentata e spiegata nell'Intelligent Mobility Tour che parte da Milano in Piazza XXV Aprile fino al 22 dicembre per poi toccare le principali città italiane come Trento, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Catania e Torino. Durante il tour la nuova Nissan Leaf sarà esposta dentro una Teca, caratterizzata da un design avveniristico e da un maxi schermo, che renderà visibile in modo concreto, attraverso led che si illuminano a settori, il funzionamento dello scambio energetico di cui è capace la vettura. In particolare a Milano, la Teca simulerà uno scambio energetico tra l'auto e un albero natalizio posizionato vicino a una colonnina Vehicle to Grid, l'infrastruttura sviluppata da Nissan e Enel che consente la ricarica bidirezionale, scambiando energia tra i veicoli elettrici, la casa, l'ufficio e la rete, contribuendo a migliorare la capacità di gestire flussi di energia rinnovabili non programmabili, stoccando le fonti rinnovabili e rendendole sempre accessibili.

«Essere leader nella mobilità sostenibile - aggiunge Mattucci - non vuol dire solo essere stati i primi, non vuol dire solo aver investito oltre 5 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo o aver venduto quasi 300 mila veicoli elettrici nel mondo. Per noi essere leader della mobilità elettrica vuol dire trasformarla in una realtà, accessibile a tutti, nel più breve tempo possibile».

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