venerdì 6 maggio 2022
Figure di supporto alle attività produttive e amministrative, assieme a personale tecnico qualificato da inserire negli stabilimenti di Montechiarugolo e Collecchio (Parma) e Oliveto Citra (Salerno)
Stagionali impegnati nella lavorazione del pomodoro

Stagionali impegnati nella lavorazione del pomodoro - Archivio

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In vista della lavorazione del pomodoro, Mutti apre le candidature per la campagna di trasformazione e annuncia la ricerca di 1.100 figure che saranno impegnate da metà luglio sino a fine settembre in attività produttive e amministrative all’interno dei tre stabilimenti del Gruppo a Montechiarugolo e Collecchio (Parma) e Oliveto Citra (Salerno). In questi 70 giorni, l’azienda trasforma tutta la materia prima proveniente dalle oltre 800 famiglie di agricoltori. Questo accade perché viene utilizzato solamente il pomodoro raccolto durante il suo naturale ciclo di crescita, ovvero da luglio a settembre. Le persone ricercate sono 450 a Montechiarugolo, 350 a Collecchio e 300 a Oliveto Citra. Il contratto è a tempo determinato stagionale, la cui durata può essere variabile a seconda delle esigenze produttive. Per candidarsi è necessario aver compiuto 18 anni, essere automuniti ed essere disponibili a lavorare su turni. Coloro che hanno già collaborato con l’azienda in occasione delle precedenti campagne avranno accesso prioritario alla posizione; chi, invece, non avesse ancora esperienza può inviare la propria candidatura attraverso il sito: https://mutti-parma.com/it/lavora-con-noi/lavoro-stagionale-trasformazione-del-pomodoro/. Data la molteplicità dei ruoli richiesti, non esiste un unico profilo del lavoratore stagionale, ma nel tempo si è riusciti a individuare due macro-categorie: giovani studenti, spesso alla prima esperienza lavorativa, che in estate hanno voglia di impegnarsi in un’attività diversa dallo studio, ma che chiede altrettanto impegno e dedizione; professionisti di consueto impegnati in lavori stagionali nel mondo agroalimentare e che in estate dedicano i loro sforzi al settore del pomodoro. Una parte di queste posizioni, inoltre, in continuità con quanto avviato l’anno scorso insieme ad Associazione Next e Acnur, sarà riservata a persone in difficoltà che necessitino di un aiuto concreto per inserirsi o re-inserirsi nel mondo del lavoro.

Tra i ruoli che saranno svolti dagli operatori stagionali troviamo: l’analista addetto al controllo qualità, che ha il compito di prelevare dei campioni di prodotto finito dalle linee oppure di materia prima e di effettuare analisi chimico-fisiche sul prodotto. Per questa mansione sono ricercati profili di studenti o laureati in chimica, biologia, scienze e tecnologie alimentari; l’addetto alle campionature nei campi di pomodoro, che si occupa di prelevare la materia prima presso le aziende agricole conferenti e trasportarle negli stabilimenti al fine di effettuare alcune analisi preliminari sul pomodoro fresco. Per questa figura si ricercano persone patentate, diplomate in istituti tecnici agrari o studenti universitari in Scienze agrarie e residenti nelle province di Ferrara, Mantova, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia. Essendo un lavoro in movimento verrà assegnata un’auto aziendale.

«La campagna di trasformazione del pomodoro è un momento di grande importanza per la nostra azienda. In questo periodo abbiamo la possibilità di aprire le porte dell’azienda a nuove persone, dando così il nostro contributo alle comunità locali in cui siamo presenti, dal Nord al Sud Italia – ha dichiarato Federico Luddi, Hr director di Mutti –. Crediamo fortemente nel valore di migliorarci insieme e creare valore per tutti. In questi 70 giorni le nostre persone, supportate dagli oltre 1.100 stagionali che si uniscono all’azienda, lavorano intensamente per dare vita a un prodotto la cui qualità oggi raggiunge e viene apprezzata in 100 Paesi nel mondo».


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