venerdì 11 agosto 2023
L'annuncio della sfida da parte del proprietario di Twitter. Il ministro Sangiuliano: "Sarà un evento benefico"
Musk-Zuckerberg, duello a Roma. "Ma non al Colosseo"

Ansa

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E dunque dev’essere quella cosa della perenne attesa dell’uno contro uno, dello scontro individuale che tanto fa amare agli americani il basket e la boxe e poco digerire calcio e pallavolo. Sì, insomma, nessuno glielo leva dalla testa, a due tra i più ricchi del pianeta, che bisogna arrivare anche allo scontro fisico, oltre che a quello aziendale, e quale miglior "lochèscion" epica perché ciò accada dell’Italia, antica terra di gladiatori, oltre che di poeti, santi e navigatori. Elon Musk contro Mark Zuckerberg, fuori i secondi. I miliardari del Web vogliono il Colosseo, lo invocano da tempo, possibile che debbano accontentarsi di qualche arena più periferica, più per evitare scandali che altro. Questa cosa dei gladiatori, agli americani, deve frullare in testa costantemente. Sarà che una storia antica, loro, dopotutto non ce l’hanno. E così li vedi regolarmente in fila, a Roma, a farsi turlipinare dollari su dollari per una foto-ricordo di quelle brutte che manco a Carnevale. Si capisce che, a un livello più alto, si arrivi allo scontro di cui sopra.

Dopo le avance delle scorse settimane, Musk, proprietario di X, Tesla e Twitter, lo ha confermato ieri: sarà battaglia. “Ho parlato con la premier italiana e il ministro della Cultura. Hanno concordato una location epica – ha scritto -. Il combattimento sarà gestito dalle fondazioni mia e di Zuck. Il livestream sarà su questa piattaforma e su Meta”. Secondo Musk, lo scenario sarà l’antica Roma, niente di moderno. “Tutto porterà rispetto al presente e passato dell'Italia, e il ricavato andrà ai veterani", ha aggiunto ancora.
Secondo l’imprenditore Dana White, attuale presidente della federazione di arti marziali miste della Ultimate Fighting Championship, per il “duello del secolo” - un combattimento capace di attrarre diritti tv e pubblicità per 1 miliardo di dollari – l’ipotesi del Colosseo non è da scartare. Ma a raffreddarla è il ministro della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano: "Ho avuto una lunga e amichevole conversazione con Elon Musk, abbiamo parlato della comune passione per la storia dell'antica Roma. Stiamo ragionando su come organizzare un grande evento benefico e di evocazione storica, nel rispetto e nella piena tutela dei luoghi. Non si terrà a Roma. Ma soprattutto è previsto che un'ingente somma, molti milioni di euro, sia devoluta a due importanti ospedali pediatrici italiani per il potenziamento delle strutture e la ricerca scientifica per combattere le malattie che colpiscono i bambini".


Insomma, il governo italiano in qualche modo è della partita, ma sul Colosseo non cede. Zuckerberg, da parte sua, ha lanciato tempo fa la sfida a Musk con il suo nuovo social network Threads, che ha l’obiettivo dichiarato di sottrarre utenti a Twitter. Ma pare pronto, anche lui, a menare le mani. Nessun dettaglio, ancora, su come il duello dovrebbe svolgersi, anche se si parla di generico “match in una gabbia” e, comunque, di arti marziali miste. Zuckerberg pratica ju-jitsu, Musk pare non temere niente. Nessuno dei due, vada come vada, dovrebbe eventualmente aver problemi a finanziarsi una plastica facciale in caso di qualche colpo ricevuto di troppo.

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