mercoledì 28 ottobre 2015
Priorità ai clienti, nuova cultura aziendale, più qualità e meno arrivismo tra i punti annunciati dal numero uno del Gruppo, Matthias Muller, per uscire dal dieselgate
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Indagare a fondo e imparare da quanto accaduto, dare la massima priorità al supporto per i clienti interessati dalla vicenda e in generale dalla tematica diesel, decentralizzare e adottare una nuova cultura aziendale e imprenditoriale, e infine posticipare dal 2018 al 2025 la strategia del Gruppo. Sono i cinque punti chiave annunciati oggi da Matthias Müller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Volkswagen AG, per il riallineamento del Gruppo dopo lo scandalo che ha travolto il Gruppo. In generale un discorso molto forte e responsabile quello del numero uno di Wolfsbrug, subentrato a Martin Winterkorn dopo lo scoppio della vicenda delle emissioni truccate, improntato soprattutto verso una nuova politica interna che dovrà avere come obiettivo la qualità del prodotto piuttosto che il desiderio di fare numeri sul mercato. E che comporterà una razionalizzazione della gamma attuale in base alla redditività dei modelli.  
 
«Dobbiamo guardare oltre la situazione attuale e creare le condizioni per ulteriori sviluppi di successo per Volkswagen», ha dichiarato Müller presentando il piano che intende attuare per far sì che il Gruppo Volkswagen possa rimanere uno dei principali costruttori automobilistici anche in futuro. Müller è «fiducioso che Volkswagen emergerà dalla situazione attuale e tornerà più forte di prima».
 
Il numero uno tedesco ha annunciato che i pilastri della Strategia 2025 del Gruppo saranno presentati l’anno prossimo, spiegando che la massima priorità è supportare i clienti interessati dalla tematica diesel. «I nostri clienti sono al centro di tutto ciò che fanno i nostri 600.000 collaboratori in tutto il mondo», ha dichiarato. Il Gruppo Volkswagen sta lavorando intensamente per sviluppare soluzioni tecniche efficaci. In accordo con il Kraftfahrtbundesamt (KBA – Autorità Federale per i Trasporti tedesca) l’inizio dell’implementazione è previsto per gennaio 2016.
La seconda priorità di Müller è portare avanti e completare le indagini su quanto è accaduto, in maniera sistematica. «Dobbiamo scoprire la verità e imparare da quanto è successo», ha affermato, aggiungendo che Volkswagen sta procedendo molto scrupolosamente nella propria analisi. A questo proposito, oltre ai passi già annunciati, è stata incaricata la società di revisione Deloitte. Secondo Müller, i responsabili «dovranno affrontare severe conseguenze».
 
La terza priorità di Müller è introdurre nuove strutture nell'azienda. «Il punto chiave è che il nostro Gruppo verrà gestito in maniera decentralizzata», ha dichiarato il Presidente. Marche e regioni godranno di una maggiore indipendenza. Il Consiglio di Amministrazione si focalizzerà sull’indirizzamento delle strategie intra-brand, sullo sfruttamento ottimale delle sinergie e sull’efficace utilizzo delle risorse del Gruppo. «Rivedremo nel dettaglio la nostra gamma attuale di oltre 300 modelli e analizzeremo il contributo di ognuno di questi ai nostri ricavi».
Come quarta priorità, Müller sta portando avanti un riallineamento della cultura aziendale e dell’atteggiamento manageriale. La ricerca della perfezione, la dedizione dei collaboratori e la responsabilità sociale nel Gruppo Volkswagen vanno mantenuti. Ma sono necessari dei cambiamenti nel modo di comunicare e nella gestione degli errori. «Abbiamo bisogno di una cultura fatta di apertura e collaborazione». Müller ha anche invitato tutti, all’interno di Volkswagen, a mostrare più coraggio, una maggiore creatività e uno spirito più imprenditoriale.La quinta priorità sarà infine trasformare la Strategia 2018 del Gruppo in una Strategia 2025. «Molte persone esterne a Volkswagen, maanche qualcuno di noi, non hanno capito che la nostra Strategia 2018 significa molto più che numeri di produzione». Molte cose sono state subordinate al desiderio di essere «più veloci, più in alto, più grandi», specialmente per quanto riguarda gli utili sulle vendite. SecondoMüller, il punto non è vendere 100.000 veicoli in più o in meno rispetto al principale concorrente. Il vero tema è, piuttosto, la crescita qualitativa. Müller ha annunciato che i pilastri della Strategia 2025 del Gruppo saranno sviluppati nei prossimi mesi e svelati a metà 2016.
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