mercoledì 31 gennaio 2018
L'aggiornamento dei propulsori PureTech esteso a tutti i modelli del Gruppo: grazie a un apposito filtro antiparticolato ottimizzate prestazioni e rendimento
Emissioni e consumi: così PSA “pulisce” i motori a benzina
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“Forza economica, forza commerciale e forza tecnologica”. Ecco cosa rappresenta il Gruppo PSA (Peugeot, Citroen, DS e, da qualche mese, anche Opel) secondo Carlo Leoni, direttore della comunicazione della filiale italiana. Dichiarazione fatta in occasione del workshop “Tech Academy Motore PureTech” nel quale è stato presentato l’aggiornamento tecnologico del motore benzina PureTech, proposto a 3 e a 4 cilindri. Si tratta di un fiore all’occhiello del gruppo francese tanto che, il 3 cilindri, per esempio, è stato nominato per tre volte consecutive “Motore dell'Anno". E, soprattutto, che è destinato ad essere utilizzato su moltissime modelli, a incominciare dalla nuova Peugeot 308, lanciata proprio in questo mese di gennaio.

“PSA punta molto sulla ricerca e sviluppo a favore della mobilità sostenibile – spiega Marco Freschi di PSA Italia –. Per il motore a benzina PureTech abbiamo investito 540 milioni di euro, di cui 420 milioni in investimenti industriali e 120 milioni in brevetti”. Di questo tipo di propulsori a tre cilindri ne sono stati prodotti più di 900.000 e sono stati utilizzati su ben 90 modelli. “Il nuovo motore – spiega Roberto Paganini, punto di riferimento tecnico della filiale italiana del Gruppo – è molto più compatto perché deve essere montato su quasi tutti i nostri modelli e su qualunque piattaforma. E’ stato pensato per migliorare l’aerodinamica, la resistenza agli urti e la liberta stilistica”.

Ma qual è la grande novità della nuova gamma PureTech? “Sicuramente il GPF, ovvero il filtro antiparticolato per i motori benzina. Che è differente dal FAP perché deve gestire il particolato, più fine rispetto a quello dei motori diesel. Tra l’altro, non necessita di alcuna manutenzione specifica”, spiega Paganini. Il GPF (Gasoline Particule Filter) è quindi utile per trattare le emissioni delle motorizzazioni benzina a iniezione diretta, con un’efficacia superiore al 75%.

A partire dall'inizio di quest'anno, il filtro antiparticolato (GPF) è stato esteso a tutti i modelli che montano motori benzina a iniezione diretta del Gruppo, ovvero sui 3 cilindri turbo e sui 4 cilindri, con l’obiettivo di ottimizzare prestazioni e rendimento, riducendo ulteriormente i consumi. Questi progressi nelle motorizzazioni sono associati a un’offerta arricchita di cambi, tra cui un nuovo manuale a 6 rapporti e un cambio automatico a 8 rapporti (EAT8). Il 6 marce manuale è disponibile per i motori PureTech 110 e 130 CV e per il BlueHDi da 100 CV mentre, il l’EAT8 automatico a 8 rapporti, è abbinabile ai potenti benzina PureTech da 180 e 225 CV e ai diesel BlueHDi da 130 e 180 CV. Un consiglio? Sicuramente una versione con il nuovo cambio automatico a 8 rapporti perché la fluidità di inserimento delle marce non ha nulla da invidiare a quella garantita da trasmissioni blasonate. E’ comodo, preciso e, come sostenuto anche da Paganini, “parsimonioso nei consumi”.


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