giovedì 29 giugno 2023
Fermi a 600 metri di profondità protestano per il mancato pagamento dello stipendio di giugno ma soprattutto perché l'attività estrattiva è stata ceduta ad una società privata
I due pozzi della miniera di Silius, a 50 km da Cagliari occupati dai lavoratori

I due pozzi della miniera di Silius, a 50 km da Cagliari occupati dai lavoratori - Ansa

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I lavoratori della miniera di Silius, a 50 km da Cagliari nella provincia del Sud Sardegna, hanno occupato i due pozzi a Gennas Tres Monti. Le ragioni della protesta sono legate all'assenza di certezze sul futuro in vista della ripartenza dell'attività estrattiva assegnata dalla Regione attraverso una concessione pubblica alla società privata mineraria del Gerrei a partire dal primo luglio. Il giacimento di Silius è caratterizzato da diversi minerali quali fluorite e quarzo. I lavoratori sono fermi in una galleria a 600 metri di profondità e sono determinati a restare nei due pozzi sino a quando non avranno risposte per il proprio futuro occupazionale al momento assai incerto.

"Ci sono diversi problemi per quanto riguarda la miniera di Gennas Tres Montis - dice il segretario della Cgil di Cagliari Giampiero Manca - intanto il 23 i lavoratori hanno saputo che non sarebbe stata pagata questa mensilità ai minatori che operano in questo sito. Poi a fronte di una delibera della giunta regionale che definisce che i lavoratori possono essere impiegati a San Basilio e Silius e nelle aeree limitrofe, per alcuni di loro è stato previsto il trasferimento anche a Lula, nel Nuorese, a 200 km di distanza. Infine il privato che subentrerà l'1 luglio non si è mai presentato né ai sindacati né ai lavoratori: è stato convocato per domani un incontro e non sappiamo se verrà".

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