venerdì 11 febbraio 2011
Un vero incubatore di innovazione e imprenditorialità, in cui studenti e neo-dottori dell’Università di Padova e di altri atenei e i “cervelli” eccellenti della Scuola Galileiana si sono cimentati con le idee nel cassetto di dieci capitani d’azienda. Sette i progetti sviluppati in team giunti in finale.
COMMENTA E CONDIVIDI
Affidate ad aspiranti ingegneri, manager, statistici, psicologi e matematici concreti progetti aziendali, affiancateli a giovani imprenditori in qualità di tutor e a coach di creatività. Il risultato? Soluzioni intelligenti per la vita dell’impresa, dall’ideazione di prodotti, alle strategie di marketing, alle reti di vendita. Fino alle start-up vincenti. A dimostrarlo è MImprendo, l’iniziativa che i Giovani Imprenditori di Confindustria Padova hanno rivolto a laureati e laureandi, in collaborazione con il Collegio universitario “Don Nicola Mazza” di Padova, Camera di Commercio, Esu di Padova e Parco Scientifico e Tecnologico Galileo. Un vero incubatore di innovazione e imprenditorialità, in cui studenti e neo-dottori dell’Università di Padova e di altri atenei e i “cervelli” eccellenti della Scuola Galileiana si sono cimentati con le idee nel cassetto di dieci capitani d’azienda. Sette i progetti sviluppati in team giunti in finale: una rete di vendita georeferenziata collegata a Google Maps, le strategie per far decollare l’e-commerce in Italia, un sistema di vendita per il nastro adesivo conduttivo basato su forum e blog, marketing su misura per il lancio di un pannello radiante a parete, la ricerca dei clienti del futuro, un progetto di mobilità internazionale per la formazione linguistica, la creazione di un nuovo ramo aziendale su web tv. Al termine di un training di sei mesi con visite in azienda e sessioni di brainstormig creativo a cura della Scuola Italiana Design (SID), la competizione tra i team universitari è giunta alle battute finali. «MImprendo dimostra che una contaminazione positiva impresa-università è possibile - sottolinea Jacopo Silva, presidente dei Giovani di Confindustria Padova - se si scommette sull’eccellenza e l’innovazione e si offre agli studenti un approccio operativo, flessibile e multidisciplinare».«Quest’anno abbiamo introdotto una valida innovazione nel metodo - spiega Davide Bresquar - preferendo alla formazione d’aula l’attività di coaching con consulenti esperti in gestione dei progetti. Il contributo della SID ha permesso agli imprenditori di definire meglio le proposte e ai giovani di mettere in gioco il proprio talento. Con riscontri interessanti per il curriculum e l’ingresso nel mondo del lavoro visto che già tre ragazzi sono stati inseriti nelle aziende tutor». MImprendo si prepara a varcare i confini nazionali. «L’obiettivo per il prossimo anno - continua Bresquar - è aprire la competizione a studenti di università straniere per qualificare il confronto. Siamo certi che il successo di un’iniziativa nata dalla collaborazione tra mondo imprenditoriale e studentesco avrà il sostegno del sistema universitario per promuovere prassi dinamiche che mettono al centro i giovani e la voglia di competere di chi fa impresa».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: