sabato 23 marzo 2013
​Solo il 6% prevede assunzioni, mentre il 16% conta di ridurre l'organico e per il 77% resterà invariato
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​La fase negativa per l’occupazione sembra destinata a protrarsi anche nel prossimo trimestre: è lo scenario prospettato dai datori di lavoro italiani coinvolti nell’indagine di ManpowerGroup per rilevare la propensione ad assumere personale nel periodo aprile-giugno 2013. Sulla base delle loro risposte circa le variazioni numeriche previste nei propri organici, la Previsione sull’Occupazione rimane ferma a quota -11%, lo stesso livello registrato dall’indagine nel primo trimestre dell’anno. Il dato, come accaduto nei tre mesi precedenti, risulta il meno ottimista da quando lo studio viene realizzato in Italia, ossia dal terzo trimestre 2003. Se la propensione ad assumere personale rimane di fatto invariata rispetto al trimestre precedente, la Previsione registra altresì un indebolimento di 9 punti percentuali se confrontata con lo stesso periodo del 2012.Diffusa incertezza ed estrema cautela sono gli elementi che continuano a caratterizzare il sentiment delle aziende italiane nel delineare gli sviluppi a breve termine delle proprie organizzazioni rispetto a nuove assunzioni. Tra i 1000 datori di lavoro di imprese con sede in Italia intervistati per l’indagine Previsioni Manpower sull’Occupazione ai quali è stato chiesto di dichiarare le variazioni in termini di occupazione previste nei propri organici nel secondo trimestre 2013, la percentuale di coloro i quali indicano un incremento del proprio organico si attesta al 6% mentre la percentuale di chi prospetta una riduzione è pari al 16%. Il rimanente 77% (oltre tre datori di lavoro su quattro) dichiara che la composizione del proprio staff rimarrà sostanzialmente stabile nei tre mesi a venire.«Il nostro studio fotografa il perdurare di uno scenario occupazionale che continua a subire l’incertezza dei mercati dell’eurozona, una domanda che rimane altalenante anche a seguito delle previsioni al ribasso della crescita del nostro Paese. In questo scenario rimane costante la difficoltà delle aziende nel pianificare le proprie attività di investimento in generale, e in particolare sul capitale umano, per la scarsa visibilità a breve-medio termine», dichiara Stefano Scabbio, presidente e amministratore delegato di ManpowerGroup Italia e Iberia.«Tutto ciò si traduce in un atteggiamento attendista, mentre segnali comunque positivi arrivano dalla stabilità espressa da oltre i tre quarti dei datori di lavoro intervistati che non prevedono variazioni nei propri organici, manifestando anche l’estrema cautela con cui vengono vagliate nuove assunzioni».Intenzioni di assunzione – quindi, trend occupazionali – con segno negativo sono riportati dai datori di lavoro in tutte le quattro macroaree geografiche d’Italia per il prossimo trimestre. Il mercato del lavoro meno favorevole è atteso nel Sud e Isole e nel Nord Est, dove i datori di lavoro fanno registrare in entrambi i casi una Previsione a quota -13%. Le prospettive occupazionali nel Nord Est risultano le meno ottimiste da quando l’indagine ha avuto inizio (terzo trimestre 2003), segnando un leggero indebolimento da un trimestre all’altro e una considerevole flessione rispetto a un anno fa. Le intenzioni di assunzione più ottimiste provengono dal Centro Italia e dal Nord Ovest, dove i datori di lavoro prevedono comunque modesti incrementi nei prossimi tre mesi e fanno registrare una Previsione pari a -8% in entrambe le aree; le prospettive mantengono una sostanziale stabilità da un trimestre all’altro, mentre si indeboliscono significativamente rispetto allo stesso periodo del 2012.Dallo studio dei singoli settori, emerge che in tutti i dieci comparti oggetto dell’indagine le intenzioni di assunzione espresse dai datori di lavoro per il periodo aprile-giungo sono negative. Il settore delle Costruzioni prospetta lo scenario occupazionale meno favorevole con una Previsione pari a -29, raggiungendo il picco negativo da quando l’indagine viene condotta in Italia e indebolendosi di 35 punti percentuali rispetto a un anno fa. Si riducono significativamente anche le opportunità di lavoro nel comparto Minerario ed Estrattivo e in quello del Commercio all’Ingrosso e al Dettaglio, dove la Previsione si attesta rispettivamente a -21% e -24%. Intenzioni di assunzione poco promettenti si registrano anche nel settoreTrasporti e Comunicazioni con una Previsione a quota -18%, mentre nel comparto Ristoranti e Alberghi la Previsione si ferma a -12%. Nel settore Manifatturiero è previsto un mercato del lavoro ancora in difficoltà con una Previsione a -9%.Le prospettive occupazionali più ottimiste per il trimestre a venire sono espresse invece dai datori di lavoro nel compartoPubblico e Sociale con una Previsione pari a -1% che, sebbene modesta, si mantiene sostanzialmente stabile rispetto ai tre mesi precedenti e registra un lieve incremento rispetto allo stesso periodo del 2012.
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