giovedì 25 maggio 2023
Braccio di ferro per la conquista dei capitali asiatici
Lotta tra «paradisi fiscali»: le Cayman sfidano Hong Kong e Singapore
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I cosiddetti paradisi fiscali si sfidano tra loro per conquistarsi gli asset miliardari di hedge fund e super-ricchi a livello globale. Sono le Isole Cayman, in particolare, a provare una controffensiva contro i tentativi di Singapore e Hong Kong di accaparrarsi in particolare i patrimoni dei ricconi asiatici. Il ministro per i servizi finanziari delle Cayman, André Ebanks, visiterà a breve Singapore e Hong Kong con l’obiettivo di istituire una “base” in una delle due città. La mossa, sottolinea il Financial Times, arriva dopo che Singapore e Hong Kong hanno approvato nuove strutture di fondi che offrono agli investitori internazionali un modo per dare riparo al proprio denaro in strumenti a bassa tassazione, con sussidi governativi a coprire parte dei costi.

Ad esempio, l’uso delle nuove “compagnie a capitale variabile” di Singapore ha avuto un boom dopo la loro introduzione nel 2020, con 889 unità istituite finora, in particolare grazie a capitali provenienti dalla Cina. “Le Cayman non hanno mai dovuto fronteggiare tanta concorrenza”, sottolinea un analista basato a Hong Kong. Una delegazione delle Cayman sta quindi incontrando dirigenti di hedge fund, rappresentanti di studi legali e di enti commerciali per “reagire” e in questo senso si inquadra anche la missione del ministro Ebanks e l’apertura di una “base” nella regione. I rappresentanti dell’arcipelago caraibico stanno provando a sottolineare che i loro fondi rappresentano una certa stabilità, “testata e affidabile”, senza contare che le Cayman sono “lontane dalla longa manus del governo di Pechino”.

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