martedì 9 novembre 2021
Dalle autostrade del mare al combinato ferroviario, assieme a un processo di rinnovo del parco circolante e delle flotte, a cominciare dalle navi e dai traghetti
Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli

Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - Archivio

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«È necessario rafforzare il sistema logistico e dei trasporti». Lo ha sottolineato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, intervenendo al Forum internazionale di Conftrasporto, a Roma. Il Piano di rilancio, insieme ai fondi nazionali ha previsto oltre 60 miliardi di euro per l'accessibilità sostenibile del Paese. La maggior parte di queste risorse si concentra sul potenziamento della rete ferroviaria destinata al trasporto passeggeri. «Il nostro Paese - spiega Sangalli - non può rinunciare ai servizi di trasporto capillare, che l'autotrasporto garantisce. E qui occorre, secondo noi, una strategia duratura in favore dell'intermodalità, dalle autostrade del mare al combinato ferroviario, assieme a un processo di rinnovo del parco circolante e delle flotte, a cominciare dalle navi e dai traghetti».

Il tema delle infrastrutture e dei trasporti richiama anche la grande sfida della transizione verde e della
sostenibilità. Il presidente di Confcommercio avverte che «la sostenibilità o è assieme ambientale, economica e sociale, oppure non è. A questo proposito il settore dell'autotrasporto non intende negare la necessità di una svolta e le imprese del comparto stanno andando nella direzione giusta in tema di sostenibilità e transizione ecologica: già oggi, infatti, oltre il 40% delle imprese ha acquistato mezzi a minor impatto ambientale».

«Serve, però, un maggior sostegno - dice Sangalli - per favorire il rinnovo del parco circolante e navigante per un concreto sviluppo sostenibile dei trasporti. Servono buone infrastrutture, e penso, per esempio, a porti facilmente accessibili sia dal mare che dalla terraferma o all'alta velocità che deve essere "di rete" nel suo complesso, quindi disponibile per tutti. Le buone infrastrutture fanno sempre la differenza». Per Sangalli, «sempre in materia di porti, occorre maggiore chiarezza rispetto ai compiti delle diverse Autorità
competenti e maggiore omogeneità di condizioni a livello nazionale. D'altro canto, riteniamo che vadano mantenute le buone pratiche di questa stagione difficilissima: dalla sospensione dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti, alle proroghe di validità dei documenti di circolazione, fino agli interventi a sostegno del
comparto marittimo-portuale, vero e proprio pilastro della competitività del Paese, per il quale occorre rafforzare la buona pratica del Registro internazionale e valorizzare l'Italia come piattaforma logistica europea».

Altra questione rilanciata da Sangalli è la necessità per i trasporti di sciogliere il nodo dello «stesso mercato e stesse regole» che è ancora sul tavolo: «E penso, per esempio, al green pass degli autotrasportatori italiani e quello per gli stranieri e, in generale, alla concorrenza sleale sul costo del lavoro. C'è bisogno di un sistema dei trasporti più efficace e più efficiente, più sicuro e più sostenibile, per un Paese più accessibile
e pienamente integrato con i corridoi logistici europei».

«La nostra richiesta - conclude il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè - è di destinare più risorse all'intermodale, quindi manteniamo le autostrade del mare, mentre se vogliamo fare degli interventi che non sono del tutto sbagliati, ma che rispondono più una logica di immagine, rischiamo di trovarci a non spendere le risorse destinate, ma soprattutto a non produrre i benefici attesi per l'ambiente».



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