sabato 25 aprile 2015
DiDIY, che è stato avviato nel 2015 e ha una durata di 30 mesi, è ora pronto per raccogliere quante più informazioni possibili correlate e per esplorare modi di collaborare con altre persone, progetti e comunità interessate: dagli insegnanti ai makers alla pubblica amministrazione.
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Digital Do It Yourself (DiDIY, fai da te digitale) è un nuovo fenomeno socio – tecnologico, incentrato sui dispositivi digitali che supportano, spesso attraverso comunità on line aperte, la convergenza di atomi e bit (Atoms-Bits Convergence, Abc).Le tecnologie e le dinamiche sociali correlate a DiDIY permettono la prototipazione e la fabbricazione di manufatti a partire da specifiche digitali. Ciò può portare a nuovi scenari nei ruoli e nelle relazioni fra individui, organizzazioni e società, nei quali emergono di conseguenza opportunità ma anche minacce. Il progetto di ricerca DiDIY (www.didiy.eu), che rientra nel topic "Human-centric Digital Age" del framework Horizon 2020, sta studiando come DiDIY e la crescente rilevanza sociale di dispositivi Abc (come le stampanti 3D e le schede Arduino) stiano:•    cambiando le organizzazioni, il lavoro, la formazione, la ricerca e il design creativo•    modificando la dimensione sociale della creatività•    influenzando i sistemi legali•    cambiando gli aspetti eticiIl progetto DiDIY è realizzato, attraverso un team multidisciplinare, da un Consorzio internazionale di sette Partner:•    Liuc - Università Cattaneo, un’Università non statale fondata nel 1991 dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, che offre corsi di laurea in Economia, Giurisprudenza e Ingegneria •    Communication and Media Research dell’Università di Westminster, un centro leader mondiale nella ricerca su media e comunicazione•    Ab.Acus srl, una società la cui mission è progettare e sviluppare prodotti e servizi tecnologicamente avanzati •    Manchester Metropolitan University, il più grande campus per gli studi undergraduate nel Regno Unito, particolarmente specializzata nei servizi per l’inserimento professionale •    Free Knowledge Institute, un hub che, dal 2007, coordina diversi progetti internazionali negli ambiti del Free Software, Open Standards, Open Educational Resources, Access to Knowledge•    Amerikaniko Kollegio Anatolia, un ente di formazione non profit con un corso articolato in Business, Business Computing, Relazioni Internazionali e Inglese •    Politecnico di Milano, un’Università scientifico – tecnologica fondata nel 1863, che forma ingegneri, architetti e designer industrialiL’obiettivo del progetto è di produrre modelli e linee guida per supportare sia la formazione sia la definizione di politiche sul DiDIY, inteso come un fenomeno in corso che, pur fondandosi sulla tecnologia, dovrebbe essere guidato e conformato da strategie sociali e culturali, non dalla tecnologia.Il progetto DiDIY, che è stato avviato nel 2015 e ha una durata di 30 mesi, è ora pronto per raccogliere quante più informazioni possibili correlate al DiDIY e per esplorare modi di collaborare con altre persone, progetti e comunità interessate al Digital DIY, dagli insegnanti ai makers alla pubblica amministrazione. È possibile partecipare al forum pubblico di DiDIY e segnalare gli eventi legati a DiDIY.Per altre informazioni o comunque per saperne di più sul progetto DiDIY, inviare una mail a didiy@didiy.eu o usare il form su www.didiy.eu/contact.
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