sabato 19 aprile 2025
Scarti riciclatiì e materiali bio al 55% per il nuovo P Zero E, emblema della strategia Eco&Safety del marchio
Lignina e lolla di riso: così Pirelli rende sostenibili i suoi pneumatici
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I pneumatici che equipaggiano le nostre autovetture non sono affatto semplici pezzi di gomma. C’è un mondo molto complesso dietro la loro fabbricazione, fatto di tecnologia, innovazione e soprattutto sostenibilità. Lo ha dimostrato Pirelli nei giorni della Design Week, nello spazio Lotus allestito nella Haus of Automotive di via Tortona a Milano, durante la "Pirelli Eco-Safety design Night", nella quale Thomas Hanel, responsabile globale di Innovazione e Sviluppo Materiali del Gruppo, ha presentato gli elementi di origine biologica o riciclata che Pirelli utilizza nei propri pneumatici.

La più alta espressione di questo lavoro di ricerca è rappresentata dal Pirelli P Zero E, primo pneumatico ultra-high performance al mondo realizzato con oltre il 55% di tali materiali, come la gomma naturale, la lignina o la silice da lolla di riso. Un prodotto all'avanguardia, che porta in tutto il mondo il vanto della più avanzata tecnologia italiana. La lignina in particolare è un materiale ottenuto dagli scarti della lavorazione del legno per la produzione della carta, che può sostituire i prodotti fossili impiegati comunemente. La lolla di riso invece è uno scarto dell’industria alimentare, che costituisce un’alternativa più sostenibile alla sabbia di quarzo utilizzata normalmente per produrre la silice

Proprio il P Zero E è stato protagonista della serata Pirelli, insieme a un tecnico sgorbiatore che ne intagliava a mano il disegno del battistrada (nella foto). Un lavoro a metà strada tra la tradizione artigianale e il futuro della mobilità: ancora oggi questa tecnica, derivata dal Motorsport e dai rally, viene utilizzata per realizzare i primi prototipi durante lo sviluppo di nuovi prodotti. La strategia Eco&Safety del gruppo parte dalla ricerca sulle meterie prime bio-based e riciclate condotta sia grazie alla collaborazione con fornitori cerrtificati sia attraverso il brevetto di nuovi materiali. L'obiettivo di Pirelli è di arrivare entro la fine dell'anno all'utilizzo di oltre il 70% degli stessi nei suoi prodotti, valore che supererà l'80% entro il 2030 per arrivare poi al 100%.



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