martedì 2 aprile 2019
Specializzata nella produzione di semiconduttori e circuiti integrati sta vivendo un periodo di grande crisi. Un affare da 113 milioni di euro
La multinazionale Lfrundry acquistata dai cinesi
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I cinesi della JiangsuCas -Igbt Technology sbarcano in Abruzzo e acquisiscono il 100 per cento delle quote della Lfrundry, la multinazionale di Avezzano specializzata nella produzione di semiconduttori e circuiti integrati, e che sta vivendo un periodo di grande crisi. Un passaggio di proprietà da cui dipende il lavoro di 1.400 dipendenti, da dicembre in contratto di solidarietà, a cui si aggiungono alcune centinaia di persone dell'indotto. L'annuncio dell'accordo è arrivato nei giorni scorsi da Sergio Galbiati e Guenther Ernst, rispettivamente vicepresidente e ceo di Lfoundry, che già fa parte del gruppo cinese Smic. L'accordo è stato chiuso a quasi 113 milioni di euro, ed è previsto il mantenimento dell'attuale livello occupazionale. Costituisce il primo passo verso la formale acquisizione, la cui finalizzazione è prevista per la fine di giugno, già a partire dalla prossima settimana si terranno in azienda degli incontri di aggiornamento tra management e dipendenti. Jiangsu CAS-Co. Ltd. è un gruppo che opera nel settore dell'High-Tech. La compagnia ha come suo business principale quello della ricerca, del design e dello sviluppo di nuovi chip in ambito power, quali Igbt (Insulated Gate Bipolar Transistor) e FRD (Fast Recovery Diode).

"Stiamo preparando il terreno per l'inizio di una nuova era e ne siamo soddisfatti - dichiarano Galbiati e Ernst - La capacità tecnologica e produttiva dello stabilimento di Avezzano (soprattutto focalizzato nel settore automobilistico, ma anche nella sicurezza e nel campo industriale, con applicazioni come sensori di immagine CMOS, smart power, memorie integrate e altro) fornirà a Jiangsu CAS-IGBT una piattaforma unica attraverso la quale far crescere le linee di business esistenti e quelle nuove". Di pochi giorni fa era l'affondo dei sindacati, che hanno fatto osservare che "lo stabilimento perde ben oltre 1 milionedi euro al mese", e che "dal 2009 a oggi, nonostante la buona volontà dei dirigenti, in questo sito abbiamo perso più di 600 posti di lavoro e 7 anni di cassa integrazione in 10 anni". Soddisfatto il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis: "Mi congratulo con Sergio Galbiati, che si conferma una volta di più manager di assoluto prestigio internazionale con una grande visione del mercato globale".

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