sabato 16 maggio 2020
Il piano di sviluppo prevede 3 milioni di investimenti
Leitwind investe nel Sud
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Un piano di sviluppo con decine di assunzioni previste per i prossimi mesi e un nuovo polo da 3 milioni di euro. Leitwind, azienda del gruppo High Technology Industries - riunisce le aziende leader delle tecnologie invernali Leitner, Prinoth e Demaclenko - unico produttore italiano di impianti eolici classe Megawatt, prosegue l'attività al Sud. A Lacedonia, in Irpinia, da gennaio infatti è in funzione la nuova sede di Leitwind Service che si occupa della manutenzione degli aerogeneratori Leitwind installati in Puglia, Basilicata, Campania, Molise e Abruzzo.

La società gestisce oltre 120 impianti eolici, per una potenza complessiva di oltre 120 MW. Con l’aumento delle attività e un fatturato in crescita è stato acquistato a Lacedonia, nell’Avellinese, un sito industriale con una superfice di circa 18mila metri quadri. Nello stabilimento, completamente ristrutturato, sono confluiti, oltre ai settori già operativi, anche nuove attività, come l’officina, la rigenerazione dei generatori, l’assemblaggio di alcuni componenti e tutti i processi di logistica collegati. È stato poi avviato un piano di sviluppo inerente l'area di Lacedonia che assicurerà una graduale crescita delle attività e dell’organico fino ad arrivare ad una cinquantina di collaboratori.

«Il Gruppo guarda con grande attenzione all’eolico e i recenti investimenti lo testimono, nel convincimento di fornire anche un concreto contributo verso un futuro sostenibile sia sul fronte ambientale che economico creando occupazione in Italia» spiega Anton Seeber, presidente di HTI. Gli investimenti però non si fermano: in particolare quelli in ricerca e sviluppo che permettono all’azienda di realizzare prodotti sempre più efficienti e affidabili per rispondere alle esigenze di clienti e mercati. Recentemente è stato sviluppato un aerogeneratore che, disponibile in diverse potenze, offre rispetto al precedente una resa superiore del 17% con una velocità media del vento di 6 m/s, valore che cresce fino al 23% in caso di ventosità media di 5 m/s. Disponibile con torri di diverse altezze – da 65 a 105 metri – per adattarsi in maniera ottimale sia alle condizioni morfologiche sia ad eventuali requisiti dell’iter autorizzativo, il nuovo modello è pensato per proseguire lungo la strada di avvicinamento dell’eolico al concetto di grid parity, ossia il punto in cui l'energia elettrica prodotta per mezzo di impianti alimentati a fonti energetiche rinnovabili avrà lo stesso prezzo dell'energia prodotta tramite fonti energetiche convenzionali.

Se il Sud del nostro Paese è strategico nella politica di sviluppo, non manca l'attenzione al mercato europeo: «Recentemente infatti, b.ventus, società controllata dal colosso tedesco E.On, ha scelto Leitwind per sviluppare un nuovo aerogeneratore da 250 kW per il mercato tedesco» spiega Davide Albani, head of Business Unit di Leitwind. Lo scorso anno è stato installato il primo prototipo, ma, entro fine 2020, sono previste altre installazioni. Un progetto innovativo che non ha eguali: una turbina con diametro del rotore di 42 metri, con una produzione annua di circa 500 MWh, riduzioni di emissioni pari a 170 tonnellate di CO² e altezza torre pari a soli 28 metri». «La strategia è comunque ben delineata - conclude Albani - puntiamo su piccoli impianti e sul consumo locale in maniera che non serva una grande infrastruttura per il trasporto dell'elettricità ma un sistema capillare ben integrato con altre fonti rinnovabili, come il fotovoltaico o l’idroelettrico».

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