giovedì 17 marzo 2022
Al via il progetto "e-ducation" varato dal marchio automobilistico insieme a Aci per informare e formare correttamente chi vuole avvicinarsi alla mobilità a batteria
Le 20 bugie sull'elettrico: Jaguar-Land Rover contro i "no watt"
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Le colonnine di ricarica in Italia sono poche? Falso, perchè il rapporto tra auto a batteria e punti di rifornimento ci vede tra le nazioni europee meglio attrezzate. L'energia disponibile non basterebbe a ricaricarle se tutte le auto fossero elettriche? Falso, perchè anche in questo ipotetico scenario il consumo aggiuntivo rappresenterebbe circa il 24% del consumo attuale con un aumento dell'1% l'anno, ampiamente gestibile dall'attuale rete. Sono solo due delle 20 false convinzioni sulla mobilità elettrica che andrebbero eliminate secondo Jaguar-Land Rover Italia. Il Gruppo automobilistico britannico di proprietà indiana scende in campo l'impegno per contrastare i "no watt", cioè coloro che diffondono più o meno consapevolmente notizie false sulle auto elettriche e finiscono così per ostacolare la transizione della mobilità. Va in questa direzione l'iniziativa "e-ducation" varata dalla filiale italiana del marchio insieme al'Automobile Club Milano per sensibilizzare ed educare al cambiamento.

Se ne è parlato nella sede dell'associazione, alla presenza di Marco Santucci, Ceo Jaguar Land Rover Italia, e di Geronimo La Russa, presidente dell'Automobile Club Milano. Formare ed educare gli automobilisti è una strategia perfettamente in linea con il progetto Reimagine, varato dal Gruppo e che reinterpreta il futuro del lusso attraverso il design e l'elettrificazione, anche attraverso la divulgazione sostenibile protagonista del cambiamento. Da qui nasce il progetto "e-ducation" che mira a promuovere la sostenibilità come uno stile di vita, come una nuova identità di mobilità e che inizia il suo percorso a Milano e nell'area lombarda. In questa occasione è stata presentata la guida "Come combattere i No Watt dell'auto", realizzata da Jaguar Land Rover Italia per smentire le venti fake news più comuni sulle vetture elettriche. Uno strumento utile per i concessionari, i loro clienti che si sono affacciati alla mobilità elettrica o elettrificata, per le scuole, le università e per tutti quelli che si relazionano e lavorano nel settore della mobilità.

Il titolo della guida spiega bene il concetto: l'auto elettrica ha tanti nemici, a volte in malafede, ostinati, guidati dalla resistenza al cambiamento. Ma è facile arrivare alla verità con numeri e dati. Questa guida verrà distribuita attraverso le Concessionarie
Jaguar Land Rover in Italia, i canali dell'Automobile Club di Milano e nelle scuole che aderiranno al progetto. I clienti Jaguar o Land Rover di Milano e dell'area lombarda che hanno già scelto una vettura elettrica o ibrida plug-in, saranno coinvolti dalle loro concessionarie in una sessione di formazione tenuta da un E-Coach specializzato, presso la direzione generale dell'ACI di Milano o presso le concessionarie di riferimento. In questo training formativo, vengono condivisi contenuti pratici e di approfondimento su come scoprire e sfruttare al meglio i vantaggi e le opportunità offerte da una scelta di guida consapevole, con consigli sulle modalità di ricarica e con la possibilità di effettuare un percorso di guida per mettere in pratica tutti i trucchi e i segreti della guida di una vettura elettrificata.
"Educare è come seminare - spiega Marco Santucci, Ceo Jaguar Land Rover Italia -: il risultato non arriva subito, e serve certamente un terreno fertile, ma noi riteniamo che i tempi siano maturi. L'investimento nella sostenibilità a 360 gradi è per il futuro, ma deve iniziare da oggi". A sua volta Geronimo La Russa, presidente dell'Automobile Club Milano ha ribadito che "la diffusione di dettagliate conoscenze nel campo della mobilità è uno dei primari scopi della nostra associazione ed anche nella transizione che stiamo vivendo verso motorizzazioni più sostenibili, è necessario che gli automobilisti, attuali e futuri, possano avere il maggior
numero possibile di informazioni documentate e scientifiche. È un percorso complesso, di lunga durata e che comporta cambiamenti che possiamo definire epocali: lieti, dunque, di essere parte di questa iniziativa che va nella giusta direzione di una diffusa consapevolezza".


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