martedì 2 luglio 2019
Vendute 4.553 vetture, più che nell'intero 2017. Inaugurato il nuovo impianto di verniciatura: è il primo al mondo dotato di un'intelligenza artificiale
La Lamborghini Huracan EVO Spyder

La Lamborghini Huracan EVO Spyder

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Nessun dubbio: il lusso vende ancora. Il dato non è omogeneo ma colpisce comunque: in controtendenza rispetto al mercato auto in Italia, che nei primi sei mesi dell'anno ha perso il 3,5% di immatricolazioni, nello stesso periodo Lamborghini ha fatto segnare un aumento del 96% delle consegne rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In totale, sono state 4.553 le vetture consegnate a livello mondiale e superano da sole la soglia delle vendite dell'intero 2017. Quasi 2.700 unità riguardano vendite del super Suv Urus, mentre le altre linee supersportive rappresentano oltre il 40%. Gli Usa si confermano il primo mercato, seguiti da Cina e dal Regno Unito, Giappone e Germania.

«Lamborghini si conferma ancora una volta in ottime condizioni», sottolinea il ceo Stefano Domenicali, rimarcando come nel suo primo anno completo di produzione, «Urus ha dato ulteriore slancio alla crescita su nuovi fronti e anche le supersportive hanno raggiunto risultati eccellenti». La prossima sfida si chiama elettrificazione: «L'ibridizzazione della gamma è un tema che abbiamo già definito e che porteremo nei nostri prodotti», ha ribadito Domenicali. Per quanto riguarda il full electric invece «dobbiamo essere pronti nel momento in cui la tecnologia ma soprattutto la sensibilità dei nostri client saranno pronte per accoglierlo. Quindi, stiamo guardando al futuro però i valori del dna di questo brand sono legati ad un grandissimo ed unico 12 cilindri, ad un suono che trasmette emozioni. Più andiamo verso una crescita dove la mobilità rappresenta nell'automotive un settore trainante - ha concluso il manager - più invece noi siamo in una dimensione dove l'emozionalità e la bellezza del divertimento rimangono al centro della nostra offerta».

Ieri mattina a Sant'Agata Bolognese, il marchio ha inaugurato il suo nuovo impianto di verniciatura: artigianalità, digitalizzazione ed intelligenza artificiale è il mix dello stabilimento, tecnologicamente all'avanguardia, dedicato alla verniciatura della Urus. Il reparto di verniciatura completa l'ampliamento del sito produttivo, che da 80mila mq nel 2016, arriva ora ad estendersi fino a un totale di oltre 160mila mq di superficie coperta. La realizzazione dei nuovi edifici e l'installazione di tecnologie innovative hanno visto all'opera oltre 600 imprese per un totale di 3.600 persone esterne coinvolte. Il nuovo impianto di verniciatura è il primo al mondo ad essere dotato di un'intelligenza artificiale in grado di riconoscere le priorità e programmare i processi. Il sistema intelligente, infatti, tiene memoria di ogni processo svolto, calcola il tempo necessario per ogni vettura e impara a programmare gli step successivi sulla base dell'esperienza passata, come ad esempio la quantità di un particolare tipo di colore necessaria per verniciare una vettura. Il magazzino, cuore del processo, è completamente automatizzato e gestito dall'intelligenza artificiale garantendo, spiega Automobili Lamborghini, reattività e una maggiore flessibilità nella programmazione dei processi rispetto ai magazzini classici. Il processo di verniciatura si svolge, dunque, con un mix di fasi manuali e robotizzate. In questo modo i robot svolgono le attività più ripetitive e più gravose da un punto di vista ergonomico, mentre l'operatore fornisce il suo fondamentale valore aggiunto di manualità richiesto per finalizzare il processo.

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