martedì 16 novembre 2021
Jim Ratcliffe, l'uomo più ricco del Regno Unito, voleva un fuoristrada "duro e puro": lo ha fatto costruire e ora è richiestissimo sul mercato
Jim Ratcliffe con il suo Grenadier

Jim Ratcliffe con il suo Grenadier

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Cosa fareste se, essendo appassionati di veicoli fuoristrada, all’improvviso il modello che più amate non fosse più prodotto? Sir Jim Ratcliffe non ha esitato un momento e si è dato subito la risposta: me lo faccio da solo. Beh, non è andata proprio così: ma facciamo un passo indietro. Jim Ratcliffe, 68 anni, è un imprenditore britannico proprietario di Ineos, azienda leader nel settore petrolchimico, e considerato l'uomo più ricco del Regno Unito con un patrimonio nel 2021 stimato da Forbes in 17,2 miliardi di dollari, forse poco noto al grande pubblico, ma a capo di un impero fatto di 36 aziende con 194 siti produttivi in 29 Paesi, con oltre 26mila dipendenti e vendite complessive per 61 miliardi di dollari.

Oltre che per gli affari, sir Ratcliffe va matto per le automobili e l’avventura. Siamo nel 2017. Davanti a una pinta di birra nel pub Grenadier di Londra, a due passi da Buckingham Palace e peraltro di sua proprietà (il pub), ha un’idea e intravede un’opportunità: sul mercato non c’è più un fuoristrada vocato all’avventura, a uno stile di vita attivo e al lavoro in condizioni difficili. “Sono un grande fan del vecchio Land Rover Defender e ammiro molto le sue prestazioni in fuoristrada”, ha dichiarato Ratcliffe, “e siamo partiti da lì per il nostro 4X4. Il nuovo fuoristrada incarnerà il suo spirito, ma lo supererà di gran lunga a livello costruttivo”. Nasce così la visione di un 4X4 pratico, funzionale, minimalista e concreto. Per usare le sue parole, “vogliamo costruire un fuoristrada puro e duro, dedicato agli esploratori, agli agricoltori e agli appassionati di tutto il mondo”.

Certo ne è stata fatta di strada da quando è iniziato il viaggio verso la creazione di questo sogno. È stato consolidato Ineos Automotive come un serio contendente nello sviluppo e nella produzione di veicoli 4X4, collaborando con alcuni dei nomi più importanti del settore automobilistico e passando da una visione a un prototipo. Poi è stato acquisito uno stabilimento produttivo e una squadra ai vertici della categoria. Ed è stata anche vinta una causa intentata, comprensibilmente, da Land Rover.
E adesso, finalmente, eccolo qui il Grenadier. Progettato da zero sulla base di una nuova piattaforma, è stato concepito con un chiaro obiettivo: soddisfare le esigenze dei suoi futuri proprietari offrendo un veicolo da lavoro robusto, efficace e confortevole per affrontare ogni terreno. Con quel suo inconfondibile mix tra stile britannico e rigore ingegneresco teutonico, con il supporto degli specialisti di Magna Steyer. Per garantire e soddisfare i più elevati standard occorreva un impianto di produzione ai vertici della categoria; detto, fatto: così è stato acquisito il sito di Hambach, precedentemente di proprietà di Mercedes-Benz, la base perfetta per la produzione del Grenadier.

Ma come è fatto? Trazione integrale permanente, riduttore a due velocità, bloccaggio dei differenziali centrale, anteriore e posteriore. Angoli di attacco e di uscita ottimizzati per l’impiego in fuoristrada, presa d’aria snorkel per i guadi e i tracciati polverosi. Presa elettrica ausiliare da 2 kW, connettività USB e approccio open-source flessibile per collegare e usare dispositivi elettronici e accessori. Cerchi in acciaio da 17” e 18” con pneumatici all-season Bridgestone All-Terrain disponibili in opzione, come le gomme off-road BF Goodrich KO2. Entrambi gli pneumatici sono certificati con il marchio “Three-Peak Mountain Snowflake” che garantisce le massime prestazioni anche su fondi innevati.

Costruito su un telaio a longheroni con assali rigidi e protezioni sottoscocca, offre sospensioni a molle elicoidali che garantiscono un perfetto equilibrio per la guida su strada e la massima resa in fuoristrada. Per la tecnica, solo il meglio: motori BMW benzina e Diesel, trasmissioni ZF, assali Carraro (quelli dei trattori, per intenderci), sedili Recaro, progettazione Magna. Il Grenadier è stato sviluppato con partner industriali che vantano secoli di esperienza combinata. Il tutto provato e collaudato: nelle mani del gruppo di ingegneri il Grenadier sta percorrendo 1,8 milioni di km di test su tutti i terreni, a tutte le altitudini e in tutte le condizioni climatiche, al fine di essere pronto ad affrontare qualsiasi percorso.

Il Grenadier ha sedili robusti ma facili da pulire e un pianale con tappi di scarico integrati per un lavaggio semplice e veloce. Con l’Hill Climb Assist nessuna salita sarà troppo ripida. E con l’Hill Descent Assist si torna indietro senza fatica. Con la telecamera posteriore e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori si parcheggia in tutta sicurezza. I sedili anteriori e posteriori sono comodi e offrono un ottimo sostegno su strada e in fuoristrada. Non mancano maniglie a cui afferrarsi per salire e scendere. E gli attacchi ISOFIX e iSize per i seggiolini dei bambini. Disponibile con tutto ciò che serve per mettersi subito al lavoro: portellone posteriore con apertura 30/70, divanetto reclinabile 60/40 con vani di carico sotto al sedile, barre portatutto sul tetto, scaletta posteriore, portapacchi, ruota di scorta full-size con vano bloccabile, finestrini terza fila con opzione di apertura verso l’alto e vano portaoggetti centrale con serratura.

Che il "giocattolo" di Sir Ratcliffe interessi non solo a lui è testimoniato dal fatto che già 75.000 persone nel mondo hanno espresso il desiderio di acquistare il veicolo e hanno quindi scelto di registrarsi per l’accesso prioritario alla prenotazione. Le consegne del Grenadier inizieranno dal mese di luglio 2022. Per quanto riguarda l’Italia INEOS prevede di aprire circa 10 punti vendita, che saranno già operativi prima del lancio, integrati dalle officine postvendita Bosch secondo le necessità, con l’obiettivo di aprire 70 punti vendita nell’Europa continentale. I prezzi indicativi in Italia partiranno da circa 60.500 euro. Insomma, caro Jim: il tuo sogno è diventato un’altra azienda.

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