mercoledì 14 aprile 2021
Il nostro test della versione a trazione posteriore della berlina sportiva 100% a batteria: prestazioni sorprendenti e tempi di ricarica record (a determinare condizioni)
La nuova Porsche Taycan Rwd

La nuova Porsche Taycan Rwd

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Si chiama Taycan Rwd, e arriva sul mercato come quarta variante (a trazione posteriore) della prima berlina elettrica della storia di Porsche dopo Taycan Turbo, Turbo S e 4S. Ma la notizia non è che un marchio così affezionato alle prestazioni, alla sportività e al suono pieno del motore endotermico zeppo di cavalli si sia convertito anche al silenzio suadente dell'alimentazione 100% a batteria, quanto il fatto che la Taycan resta una vera Porsche nell'anima anche se c'è un cavo elettrico a darle vita anziché la pompa della benzina.

Iniziamo a scoprirla dai numeri. Le dimensioni di quello che si può definire il modello di ingresso della famiglia Taycan restano le stesse delle sue sorelle (4,96 x 1,97 x 1,39 metri), ma questa versione rinuncia al motore sull’asse anteriore, affidandosi a un propulsore capace di erogare diverse potenze di picco a seconda della batteria installata (Performance da 79 kWh o Performance Plus da 93 kWh), rispettivamente pari a 408 e 476 cavalli, che diventano 326 e 380 in erogazione continua. L'autonomia dichiarata è rispettivamente di 431 e 484 km: come sempre si tratta solo di indicazioni teoriche, specie con una vettura del genere che non induce proprio a risparmiare sull'acceleratore. A questo proposito l’accelerazione da 0 a 100 km/h, per entrambe le varianti di batteria e potenza, è sempre pari a 5,4 secondi. La velocità massima è limitata a 230 km/h, il peso è di 2,2 tonnellate e a bordo i posti sono 5, con un bagagliaio posteriore da poco più di 400 litri ed uno anteriore da 84 litri. Il prezzo? Di poco superiore agli 86.000 euro: è la Taycan più... economica, ma il marchio si paga, e la tecnologia elettrica pure.

Come va. Per una questione meramente matematica, rispetto alle versioni bimotore e a quatto ruote motrici, l’ultima arrivata è la meno performante, ma chi immagina di doversi "accontentare", si sbaglia di grosso. Alla guida le prestazioni ci sono eccome, anzi questa Taycan sorprende proprio per le capacità dinamiche. Il peso è annullato dalla taratura generale della vettura e dal baricentro basso obbligato dall’architettura elettrica, lo sterzo è sempre pronto e preciso, e anche nelle curve prese con velocità elevata si resta incollati all'asfalto. La trazione immediata che solo un motore elettrico può offrire inoltre annulla la differenza di potenza, e raddoppia la sensazione di essere al volante di una vettura tecnologicamente di alto livello. Il tutto nel silenzio ovattato garantito dalla motorizzazione a batteria, che farà storcere il naso ai puristi e agli amanti del classico rombo Porsche, ma che sottolinea la differenza e convince sul fatto che le abitudini si possono cambiare quando entrano in gioco interessi più alti. Per chi non può proprio farne a meno comunque è sempre possibile ritrovare la funzione del sound digitale attivando la modalità di guida Sport Plus: è artificiale ma c'è.

Capitolo ricarica, l'argomento più spinoso per chi approccia una vettura elettrica, anche se si stratta di una supercar. Con il cavo standard per la ricarica a corrente alternata fino a 11 kW, tempi di attesa per un pieno sono di circa 8 ore. La metà con cavo opzionale da 22 kW, mentre da una presa domestica da 2,3 kW occorre davvero tanto (50 ore). Chi può permettersi una vettura del genere comunque non avrà difficoltà a rifornirsi alle ben più care colonnine ultrafast, sempre che abbia la pazienza di trovarle perché non sono molte in Italia. Un pieno in questo caso non è affatto economico (occorrono circa 50 euro di corrente) ma qui la capacità di carica massima, grazie alla tecnologia a 800 Volt, arriva fino a 225 kW (con Performance Battery) o 270 kW (con Performance Battery Plus). Ciò significa che entrambe le varianti (ove possibile) si ricaricano dal 5 all'80% del totale in 22 minuti, e che in soli 5 minuti si accumula l'energia necessaria per percorrere altri 100 chilometri. Le colonnine più potenti sono quelle quelli da 350 kW che appartengono alla rete Ionity, consorzio di cui Porsche è socio. Qui la funzione Plug & Charge consente di effettuare comodamente la ricarica e i relativi pagamenti senza bisogno di carte o di applicazioni: non appena il cavo di ricarica viene collegato, la Taycan stabilisce una comunicazione crittografata con la stazione di ricarica compatibile. Il processo di ricarica si avvia automaticamente, mentre anche i pagamenti vengono elaborati in automatico.

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