lunedì 10 luglio 2023
Incontro a Roma tra il ministro Urso e Tavares per raggiungere un accordo che tuteli le fabbriche del Gruppo nel nostro Paese. Ecco le condizioni e gli investimenti previsti
L'incontro a Roma tra il ministro Urso e il numero uno di Stellantis, Tavares

L'incontro a Roma tra il ministro Urso e il numero uno di Stellantis, Tavares - .

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Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e l'amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, lavoreranno insieme per raggiungere l'obiettivo di produrre in Italia un milione di auto all'anno. Un progetto ambizioso, considerando che attualmente sono 473mila le vetture prodotte nel nostro Paese dal Gruppo. Questo comunque è emerso nell'incontro al Ministero, in cui Tavares ha annunciato anche la produzione di un quinto modello a Melfi, oltre ai quattro già previsti. Si tratterà di modelli premium di alto valore - ha spiegato - per marchi stranieri, più uno italiano sulla nuovissima piattaforma Stla-M , presentata la scorsa settimana. Il quinto modello potrebbe essere una Jeep. Stellantis ha ribadito "il continuo e forte impegno dell'azienda nei confronti dell'Italia, una delle tre radici di Stellantis insieme a Francia e Stati Uniti".

E' stato costituito un gruppo di lavoro tecnico - spiega il ministero - per giungere entro fine mese a un "accordo di transizione" nel quadro di una rinnovata politica industriale europea che dovrà tutelare la produzione e l'occupazione interna. Stellantis ritiene che l'incontro "abbia mostrato la necessità di un dialogo continuo e proficuo con tutti gli stakeholder per costruire insieme un progetto globale per l'Italia che tenga conto di diversi fattori come le previsioni di mercato, l'accessibilità economica delle auto per i clienti italiani, l'impatto di normative come l'Euro 7 sulla Fiat Panda, gli incentivi per mantenere la competitività italiana come il costo dell'approvvigionamento energetico e il costo di trasformazione".

La trasformazione di Melfi. C'è però una condizione affinchè alle linee lucane vegna assegnata una quinta produzione: "Il necessario miglioramento delle prestazioni del sito, in un contesto di crescente concorrenza che richiede il supporto di tutti gli stakeholder contro lo status quo, ne garantirà la sostenibilità e la possibile allocazione di un quinto modello sulla linea di produzione, che contribuirà ancor più al made in Italy e alle esportazioni", spiega Stellantis in una nota, ricordando come già oggi siano partiti "investimenti a tripla cifra per sostenere il progetto di trasformazione 'Melfi fits for five'". In tale quadro, va ricordato che molto probabilmente la fabbrica lucana produrrà la futura ammiraglia Lancia (si chiamerà Gamma), due proposte DS e una novità Opel.

Gli investimenti. Durante l'incontro, Tavares ha anche fornito un quadro dell'impegno economico in Italia, a partire da Torino e dal comprensorio di Mirafiori: "L'investimento di milioni di euro" per il nuovo grEEn-campus, il polo di economia circolare, il Battery Technology Center (da inaugurare nella seconda metà dell'anno) o l'impianto della joint venture con Punch Powertrain per la produzione di cambi eDCT (operativo all'inizio del 2024). A Termoli, invece, è stato avviato il progetto per la gigafactory della Automotive Cells Company, mentre Pratola Serra sarà l'unico stabilimento a fornire il motore B2.2 per l'intera gamma di veicoli commerciali di Stellantis. Ad Atessa, la piattaforma X250 del Fiat Ducato, declinata anche con varianti per Peugeot e Citroën, è stata estesa anche a Opel. Inoltre, Stellantis e Toyota hanno ampliato la partnership esistente con un accordo per la produzione di un nuovo veicolo commerciale di grandi dimensioni. A Cassino, oltre alle Alfa (Giulia e Stelvio) e alla Maserati Grecale, inizierà a fine anno la produzione della versione Folgore della Suv del Tridente e in futuro saranno assemblati veicoli basati sulla piattaforma Stla Large. A Modena, dove è stata avviata la produzione della MC20, verrà inoltre allestito un nuovo reparto di verniciatura denominato "FuoriSerie". Nella vicina Cento, invece, è stata definita una nuova business unit dedicata alla produzione di motori industriali e marini.

Incognita Panda. Infine, Pomigliano ha visto l'arrivo dell'Alfa Romeo Tonale e della Dodge Hornet per il mercato statunitense ed è passata, all’inizio del 2023, al doppio turno lavorativo grazie al successo della versione ibrida. Tuttavia, non mancano degli interrogativi sul futuro della Fiat Panda, minacciata dalle nuove normative su cui tanto si sta dibattendo: l'utilitaria, osserva Stellantis, "continua a essere un modello vincente, soprattutto grazie alla versione ibrida. Ma dovrà fare i conti con l'Euro 7".

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