mercoledì 6 luglio 2016
In molti hanno scelto la street art per raccontarsi, per ridisegnare i propri prodotti, per integrare e armonizzare la loro presenza nel paesaggio urbano e non, per campagne di marketing e comunicazione.
La bellezza e l'arte entrano in fabbriche e cantieri
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Aiutare le aziende, grazie alla street art, a rendere fabbriche, capannoni e cantieri, sia esternamente sia internamente, luoghi aperti all'arte e alla bellezza e in grado di stimolare la creatività di chi lavora in quelle aree: Inward Osservatorio sulla Creatività Urbana lancia con quest'obiettivo #StreetArtFactory per portare la bellezza e l'arte nelle fabbriche italiane.La street art in Italia è un fenomeno artistico ancora non troppo conosciuto nella sua complessità, che tuttavia dà lavoro a quasi un migliaio di persone tra artisti, galleristi, operatori, esperti d'arte e consulenti in marketing, comunicazione ed eventi.E sono già tante le aziende italiane ed estere che hanno scelto la street art per raccontarsi, per ridisegnare i propri prodotti, per integrare ed armonizzare la loro presenza nel paesaggio urbano e non, per campagne di marketing e comunicazione, oltre a implementare d’arte le proprie strutture.“Abbiamo scelto di lanciare questo progetto – dichiara il coordinatore dell'iniziativa Roberto Race – perché sta crescendo sempre più la volontà negli imprenditori illuminati di creare fabbriche modello nelle quali la creatività e la bellezza possono convivere con l'innovazione dell’industria 4.0 e la tradizione del saper fare delle nostre maestranze. Le aziende, con un budget per nulla impossibile, hanno l'opportunità di divenire dei nuovi mecenati. Nel nostro Paese  ci sono aziende, spesso eccellenti, o cantieri per grandi opere pubbliche, insediati ad esempio nel mezzo di paesaggi agricoli. Il progetto si indirizza anche a queste realtà, prevedendo l'affiancamento a unità produttive, reti di imprese o aree industriali nella realizzazione di piani che abbiano l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale degli insediamenti".
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