venerdì 28 febbraio 2025
Con 22 mercati aderenti, 4mila aziende interne e circa 30mila addetti, la rete genera un giro d’affari di 11 miliardi di euro, movimentando oltre 7,1 milioni di tonnellate di prodotti all’anno
Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati

Fabio Massimo Pallottini, presidente di Italmercati - Ansa

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Fabio Massimo Pallottini è stato riconfermato alla presidenza di Italmercati, la rete che riunisce i principali mercati all’ingrosso italiani.

Con 22 mercati aderenti, 4mila aziende interne e circa 30mila addetti, Italmercati genera un giro d’affari di 11 miliardi di euro, movimentando oltre 7,1 milioni di tonnellate di prodotti all’anno. Un sistema che ogni anno accoglie nove milioni di frequentatori e gestisce l’ingresso di sette milioni di veicoli, confermandosi un’infrastruttura essenziale per l’approvvigionamento delle città italiane.

«Desidero ringraziare i soci per la fiducia che mi hanno accordato con questa riconferma alla guida di Italmercati: è il segnale che il lavoro svolto in questi anni ha dato risultati concreti e che abbiamo saputo affermare il valore dei mercati all’ingrosso come infrastrutture strategiche per il Paese - dichiara Pallottini -. I mercati sono il cuore pulsante della distribuzione alimentare, un presidio di sicurezza, qualità e trasparenza per i prodotti che arrivano sulle tavole degli italiani. Nei prossimi anni, anche grazie alle risorse del PNRR, abbiamo l’opportunità di rafforzare la nostra rete, investendo in digitalizzazione, sostenibilità e logistica avanzata per rendere i nostri mercati ancora più efficienti e competitivi. Dobbiamo lavorare per ridurre la frammentazione del settore, individuando un numero ristretto di mercati strategici, capaci di attrarre investimenti e potenziare la logistica, ridurre gli sprechi e garantire maggiore sicurezza alimentare e sostenibilità».

Presidente di Italmercati dal 2015 e sempre riconfermato, Pallottini è una figura di riferimento nel settore agroalimentare italiano. Dal 1994 guida il Centro Agroalimentare Roma, dove oggi ricopre il ruolo di direttore generale, e dal 2023 è anche presidente della Centrale del Latte di Roma. Durante il suo mandato, si è impegnato per affermare il ruolo strategico dei mercati agroalimentari, essenziali per garantire approvvigionamento, qualità e sostenibilità nella distribuzione alimentare del Paese.

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