martedì 23 gennaio 2024
La Commissione europea solleva dubbi antitrust. Altri tre mesi di indagine sull'acquisizione e sul rischio di concorrenza sleale su alcune rotte e a Milano Linate
L'operazione Ita-Lufthansa rischia di incepparsi a Bruxelles
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Restano accesi i riflettori della Ue sull'operazione Ita-Lufthansa mentre Ryanair si prepara a conquistare altre fette di mercato annunciando nuove rotte e nuovi scali.

Faro dell'Antitrust europeo su Ita-Lufthansa

La Commissione europea ha deciso di avviare un'indagine approfondita sull'operazione Ita-Lufthansa, portando il dossier alla fase due dell'esame antitrust. L'annuncio è arrivato oggi dall'esecutivo Ue, con una settimana di anticipo rispetto alla scadenza prevista del 29 gennaio.

La Commissione europea, che ha nella direzione Competition l'autorità antitrust sul mercato unico, aveva avviato l'indagine approfondita per valutare, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione.

L'indagine preliminare - si legge in una nota diffusa dall'esecutivo europeo - indica chel'operazione puo ridurre la concorrenza sul mercato dei servizi di trasporto aereo di passeggeri su diverse rotte a corto e a lungo raggio visto che Lufthansa e Ita sono in forte e stretta concorrenza tra loro.

L'operazione di acquisizione del controllo comune di Ita Airways da parte di Lufthansa e del ministero italiano dell'Economia era stata consegnata alla Commissione europea il 30 novembre 2023. Due settimane fa Lufthansa ha presentato una serie di impegni per rispondere ad alcune delle riserve preliminari della Commissione. Tuttavia questi impegni sono stati ritenuti insufficienti, sia per portata che efficacia, ad eliminare le riserve della Commissione, che non li ha quindi sottoposti a verifica con i partecipanti al mercato.

La Commissione ha ora 90 giorni lavorativi, quindi fino al 6 giugno 2024, per prendere una decisione. L'avvio di un'indagine approfondita non pregiudica l'esito del procedimento.

Danni alla concorrenza su diverse rotte: ecco le preoccupazioni della Ue

In particolare, la Commissione ha constatato che l'operazione può ridurre la concorrenza sulle rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i Paesi dell'Europa centrale. Su alcune rotte di questo tipo, Lufthansa e Ita sono concorrenti diretti per i collegamenti senza scalo, con una concorrenza limitata da parte di altre compagnie aeree, soprattutto vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti piu difficilmente raggiungibili.

Per quanto riguarda le rotte a lungo raggio tra l'Italia e l'America settentrionale, la Commissione valuterà inoltre se, dopo la fusione, le attivita di Ita, Lufthansa e dei partner della sua joint venture (United Airlines e Air Canada) debbano essere trattate come attivita di un'unica entità. L'operazione potrebbe ridurre la concorrenza su alcune rotte a lungo raggio tra l'Italia e gli Stati Uniti, il Canada, il Giappone e l'India perché Ita, Lufthansa o i partner della joint venture di Lufthansa sono in stretta concorrenza tra loro con pratici voli diretti e siti aeroportuali di facile accesso e, presumibilmente, altre compagnie aeree potranno esercitare una limitata pressione concorrenziale con collegamenti attraenti.

L'operazione - secondo l'Antitrust Ue - potrebbe anche dar luogo a una posizione dominante di Ita nell'aeroporto di Milano Linate, o rafforzarla, rendendo più difficile per i concorrenti fornire servizi di trasporto aereo.

Ryanair apre due nuove basi a Trieste e Reggio Calabria

Micheal O'Leary, ceo di Ryanair, presenta i piani per l'Italia

Micheal O'Leary, ceo di Ryanair, presenta i piani per l'Italia - Fotogramma

Mentre la fusione italo-tedesca si inceppa nelle regole europee, dall'altra parte della barricata il colosso irlandese Ryanair continua ad investire in Italia, dove è da anni la prima compagnia per numero di passeggeri trasportati. L'annuncio di oggi è l'apertura di due nuove basi in Italia, una a Trieste e una a Reggio Calabria oltre ad una serie di nuovi collegamenti per l'estate dagli scali romani e milanesi. La compagnia inoltre è interessata ad acquisire slot lasciati liberi da Ita. "La buona notizia - commenta l'amministratore delegato di Ryanair Michael O' Leary - è che il nostro investimento in Italia non riguarda solo Roma e Milano, ma anche le altre regioni, portando turismo ovunque".

Attualmente Ryanair dispone in Italia di 17 basi, che con le due nuove aperture salgono a 19. "Vogliamo crescere del 50% nei prossimi 5 anni - spiega - da 50 a 75/80 milioni di passeggeri, ma occorre che la tassa d'imbarco sia abolita, perché grava interamente sui passeggeri e ostacola la crescita". O'Leary ha spiegato di aver incontrato i ministri dell'Economia Giancarlo Giorgetti e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ma di vole incontrare al più presto anche la presidente del consiglio Giorgia Meloni. Ryanair è destinata ad essere la quarta compagnia europea e la prima low cost, ha detto l'ad ipotizzando un quadro di acquisizioni. "Nei prossimi 2 anni ci sarà un consolidamento delle compagnie aeree, è in parte già successo con l'acquisto di Alitalia da parte di Lufthansa, poi Iag comprerà Tap in Portogallo ed Air France e Klm una quota del 25% in Sas. Alla fine ci saranno 4 grandi gruppi: Lufthansa, Air France-Klm, Iag e Ryanair. Waze sarà venduta a qualche compagnia mediorientale e EasyJet sarà venduta o a Air France-Klm o a Iag".

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