giovedì 3 dicembre 2020
Nuove stime sul Pil e sulla disoccupazione: peggiorano i dati relativi al 2020 e la ripartenza sarà più lenta del previsto
Disoccupazione all'11% nel 2021 secondo l'Istat

Disoccupazione all'11% nel 2021 secondo l'Istat - Ansa

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Il Covid ha rappresentato una seria battuta d'arresto per l'economia italiana, e per il futuro le previsioni sono condizionate anche dalla disponibilità e dalla somministrazione dei vaccini. Nel suo ultimo report sulle prospettive economiche del biennio 2020-2021, l'istituto di statistica ha rivisto al ribasso le previsioni per il Pil pari a 0,6 punti percentuali per entrambi gli anni, da -8,3% nel 2020 e +4,6% nel 2021 a -8,9% e +4,0%. L'andamento del mercato del lavoro risentirà del processo di ricomposizione tra disoccupati e inattivi, oltre che della progressiva normalizzazione dei provvedimenti a sostegno dell'occupazione. Secondo l'istituto di statistica nel 2020 il tasso di disoccupazione diminuirà portandosi al 9,4% per poi tornare a crescere nel 2021 (11%).

La ripresa per l'anno prossimo sarà solo parziale e comunque l'attuale quadro delle stime "risulta fortemente condizionato dall'evoluzione dell'emergenza sanitaria e dalla disponibilità e dalla tempistica di somministrazione del vaccino". Di certo influiranno anche le misure legate al Recovery fund che dal canto loro "potrebbero rappresentare un ulteriore e robusto stimolo agli investimenti", e quindi un elemento decisivo per far ripartire l'economia.

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