lunedì 30 aprile 2012
I dati provvisori: i beni acquistati più frequentemente salgono più dell'inflazione. L'aumento generale dei prezzi su base mensile è dello 0,5%, mentre quello annuale è stabile al 3,3%. L'impennata del costo dei carburanti mai così veloce negli ultimi 16 anni. Lavoro, disoccupazione al 9,7%: «Ma il tasso reale è più alto»
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La spesa degli italiani costa sempre di più e non serve certo l'Istat per capirlo. Ma l'Istituto di statistica lunedì ha quantificato l'aumento per il mese di aprile e le cifre sono sicuramente sconfortanti. Partendo dal prezzo della benzina, nel mese che si sta chiudendo il prezzo su base annua è aumentato del 20,8%, in forte accelerazione rispetto al 18,6% di marzo, e su base mensile il rincaro è stato del 3,1%. In pratica, l'Istat ha sottolineato che il rialzo tendenziale è il più alto almeno dal gennaio del 1996, cioè da quando sono disponibilile serie storiche.
L'aumento della benzina non può far altro che riflettersi su tanti altri prodotti. Mediamente, il cosiddetto carrello della spesa, cioè i prodotti acquistati con maggiore frequenza (dal cibo allo stesso carburante), è salito del 4,7%: un valore superiore al tasso d'inflazione, fermo al 3,3% (stabile sia rispetto a marzo sia rispetto a febbraio), che è il più alto da settembre 2008. Su base mensile i prezzi sono saliti dello 0,5%.
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