venerdì 23 dicembre 2011
​A dicembre l'indice diminuisce al 91,6, segnando il livello più basso dall'inizio delle serie storiche. Secondo i dati resi noti oggi, il peggioramento è diffuso a tutte le componenti ed è particolarmente marcato per il clima economico generale.
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​Dopo il varo della manovra l'indice del clima di fiducia dei consumatori diminuisce a dicembre da 96,1 di novembre a 91,6, segnando il livello più basso dall'inizio delle serie storiche nel 1996. Secondo i dati resi noti oggi da Istat, il peggioramento è diffuso a tutte le componenti ed è particolarmente marcato per il clima economico generale, con il relativo indice che passa da 83,1 a 77,2. L'indicatore relativo alla situazione personale degli intervistati scende da 101,6 a 97,3.Anche l'indice che misura le previsioni a breve termine segna un marcato calo, scendendo da 88,9 a 82,9.Calano, in particolare, i saldi relativi alle valutazioni prospettiche sul risparmio (da -72 a -85) e sulla convenienza all'acquisto di beni durevoli (da -87 a -99).Peggiorano le aspettative di disoccupazione (il saldo passa da 80 a 86) e quelle generali sull'economia italiana (da -46 a -55). Aumenta da 57 a 65 il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo e cresce da 12 a 58 quello sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi. Il peggioramento della fiducia è diffuso in tutte le ripartizioni ed è particolarmente marcato nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno.
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