lunedì 20 settembre 2010
È il primo segno meno a livello congiunturale da ottobre 2009. A livello tendenziale si conferma una sostenuta crescita sia per l'export che per l'import, tuttavia le esportazioni crescono a livelli inferiori rispetto a giugno (+22,8%). Il saldo di luglio positivo per 1,8 miliardi.
COMMENTA E CONDIVIDI
A luglio le esportazioni aumentano del 12,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, con andamenti più dinamici per il mercato non comunitario (più 16,7 %) rispetto a quello interno all'Unione europea (più 8,9%). È quanto rileva l'Istat. Le importazioni registrano un incremento del 21%, derivante da una crescita del 32,3% dei flussi dai paesi extra Ue e del 12,2% di quelli provenienti dai Paesi comunitari. A luglio, inoltre, l'attivo commerciale risulta pari a 1,8 miliardi di euro, in peggioramento rispetto a quello di 3,6 miliardi di euro dello stesso mese dell'anno precedente. Inoltre, le dinamiche congiunturali dei flussi evidenziano sempre per il mese di luglio, rispetto al mese precedente, una flessione dello 0,6% per le esportazioni (meno uno per cento per i Paesi Ue e stazionarietà per i Paesi extra Ue) e una riduzione dell'1,6 % per le importazioni, con andamenti opposti per le due aree di approvvigionamento (meno 3,7 %per i Paesi Ue e più uno per cento per quelli extra Ue). Negli ultimi tre mesi, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni crescono del 6,6 %(con andamenti più dinamici per i Paesi extra Ue) e le importazioni del 7,3 % (con andamenti pressochè identici per le due aree).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: