mercoledì 18 gennaio 2023
Quasi 140 start up innovative sostenute, con 89 milioni di euro di investimenti attivati e circa 1.400 posti di lavoro creati. Al via anche il primo premio generazionale: domande entro l'8 maggio
Una passata edizione di "Myllennium Award"

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Invitalia finanzia talenti. Quasi 140 start up innovative sostenute, con 89 milioni di euro di investimenti attivati e circa 1.400 posti di lavoro creati. Sono questi i numeri del 2022 di Smart&Start Italia, l’incentivo rivolto alle start up ad alto contenuto innovativo su tutto il territorio nazionale. Su 468 domande esaminate, 136 hanno ottenuto una valutazione positiva, con un tasso di ammissione vicino al 30%. Le agevolazioni concesse sono pari a 72 milioni di euro. Tra i settori più presenti, spiccano il cloud computing e l’e-commerce, con il 18% ciascuno dei progetti finanziati, seguiti da Life Sciences (13%) e Internet of Things (9%). Ben rappresentati anche Materiali innovativi, Automazione industriale, Agroalimentare, Ambiente ed energia. Il 22% delle start up finanziate nell’ultimo anno proviene dalla Lombardia, seguita da Campania e Abruzzo (11% ciascuno), poi da Puglia, Lazio, Piemonte, Sardegna e Sicilia. Tra i casi di successo, da segnalare l’impresa Keyless, che si occupa di cyber security e di riconoscimento biometrico multi-modale (viso e comportamento), e Healthia, che ha sviluppato un sistema di medicina digitale per guidare gli utenti verso comportamenti orientati al benessere e alla longevità. Smart&Start Italia si conferma il più importante incentivo nazionale per un target imprenditoriale di livello elevato in termini di profili professionali, idee innovative, soluzioni hi-tech. Dalla sua partenza, nel settembre 2013, ha sostenuto con 550 milioni di euro circa 1.420 start up, con la creazione di quasi 9.200 posti di lavoro qualificati. Presentando la domanda on line sul sito www.invitalia.it è possibile ottenere un finanziamento a tasso zero fino a 1,5 milioni di euro, senza garanzie. Inoltre, le start up con sede nel Mezzogiorno e nel Cratere sismico del Centro Italia possono ricevere un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% della somma ricevuta. Grazie a un decreto ad hoc del ministero dello Sviluppo economico, è stata introdotta anche la possibilità, per le imprese già destinatarie delle agevolazioni, di convertire in contributo a fondo perduto una parte del loro finanziamento. «Il 2022 – spiega Luigi Gallo, responsabile Incentivi e Innovazione di Invitalia - ha confermato il trend positivo dello scorso anno per numero di domande presentate e qualità dei progetti. Questo anche grazie ad alcune novità che hanno semplificato e migliorato l’accesso alle agevolazioni. In particolare, l’opportunità di trasformare una parte del finanziamento in contributo a fondo perduto è stata apprezzata dalle start up come un’importante chance per raccogliere capitale di investitori terzi, rafforzare la struttura patrimoniale dell’azienda e diminuire l’indebitamento».

"Myllennium Award" premia i giovani talenti

Si scrive Myllennium Award, si legge “Premio al talento delle nuove generazioni”. Fino al prossimo 8 maggio riapre le porte la IX edizione del primo premio generazionale in Italia per chiamare ragazze e ragazzi tra i 18 e i 30 anni a misurarsi con le proprie capacità, inclinazioni e ambizioni. Il desiderio di realizzare una start up, quella storia da scrivere in un libro, la vena da giornalista fin da piccolo, il pallino della musica, la creatività dell’artista di strada. Come posso far emergere le mie capacità? In che modo valorizzare al meglio il mio progetto? La mia idea può diventare un lavoro? Le risposte a queste e molte altre domande sono (anche) nei numeri del Myllennium Award, con 4.800 partecipanti, ben 274 talenti premiati in tutta Italia e oltre 1 milione di euro in denaro e opportunità professionali finora riconosciuti. Merito e talento guideranno le dieci sezioni in gara: Saggistica “MyBOOK”, Startup “MySTARTUP”, Giornalismo “MyREPORTAGE”, Opportunità di lavoro e formazione “MyJOB”, Street art e rigenerazione urbana “MyCITY”, Cinema “MyFRAME”, Musica “MyMUSIC”, Dual Career “MySPORT”, Imprenditoria sociale “MySOCIALIMPACT” e la sezione ad honorem Arti e maestranze “MyBRICKS”. In palio premi in denaro e opportunità concrete nel mondo del lavoro e della formazione, con Master e stage retribuiti, produzioni musicali, cinematografiche e pubblicazioni di saggi. A valutare i progetti sarà un Comitato Tecnico-Scientifico composto da professionisti del mondo accademico e scientifico, dell’economia, dell’industria, del giornalismo, del cinema, delle istituzioni e dello sport. Il nuovo bando è on line ed è possibile partecipare presentando la propria candidatura sul sito del Myllennium Award. «Siamo pronti a questa nona sfida che vedrà tantissimi ragazze e ragazzi misurarsi con il proprio talento - commenta Paolo Barletta, presidente del Myllennium Award. “Myllennium Award significa aprirsi una strada verso il futuro, e solo e soltanto attraverso la valorizzazione del merito dei candidati. Vedere rinnovato l’impegno e l’entusiasmo delle nuove generazioni sarà per noi motivo di grande spinta e voglia di migliorarci, cerchiamo di trasmettere i giusti valori alle giovani promesse, spronandole a fare del loro meglio e allo stesso tempo dando loro opportunità concrete, consigli utili per guidarli e seguirli nella crescita, accogliendo i loro dubbi e le loro tante lecite domande. Se i giovani dimostrano il loro valore, è compito nostro, delle generazioni già realizzate abbattere i pregiudizi e le barriere di ascolto per favorirne il talento e la crescita. Invito quindi tutti i ragazzi a candidarsi al Myllennium Award con i loro progetti, con l’augurio che sarà il primo mattone per le loro carriere future».

A Bari opportunità con Atos e Ovs

Atos, azienda internazionale operante nel settore dell'Information technology, ha aperto a Bari i suoi nuovi uffici. L’inaugurazione della sede posizionata in via Mazzitelli, nel quartiere Poggiofranco, è stata celebrata dal sindaco Antonio Decaro e dall'assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci. Entro il 2024 saliranno a 400 le unità impiegate nel capoluogo pugliese. Sono 130 i primi nuovi assunti: l’obiettivo dell’azienda è quello di accrescere l’impegno su progetti che possano avere impatto rilevante sul territorio. Mentre Ovs realizzerà nei prossimi mesi - nella zona industriale di Bari - un polo per l'innovazione tecnologica, con «competenze che a volte è difficile trovare al Nord» e un impianto industriale ampio 15mila metri quadri per dare nuova vita ai capi di abbigliamento invenduti: prevista l'assunzione di 125 persone in tre anni e un investimento complessivo di 33 milioni di euro, 15 dei quali messi a disposizione dalla Regione Puglia. L'amministratore delegato del Gruppo Ovs Stefano Beraldo ha evidenziato che «qui ci sono molte competenze digitali e per questo apriremo un polo tecnologico basato sulla intelligenza artificiale che ci consenta di supportare i nostri processi di pianificazione, distribuzione, realizzazione di prototipi con tecniche in 3D». «Siamo particolarmente orgogliosi - ha detto Decaro - di presentare questo investimento nell'area di sviluppo industriale di Bari dove aumentano le richieste di insediamenti: in questi giorni ne abbiamo avute altre 30».




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