mercoledì 6 luglio 2022
Dalla fine di giugno, l’Inps ha reso possibile il completamento dell’iter procedurale tutto in via telematica
Dallo scorso giugno è possibile presentare la domanda per via telematica

Dallo scorso giugno è possibile presentare la domanda per via telematica - Archivio

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Più facile presentare una domanda di prestazioni d’invalidità civile, anche in occasione dell’aggravamento. Dalla fine di giugno, infatti, l’Inps ha reso possibile il completamento dell’iter procedurale tutto in via telematica, consentendo anche di allegare la documentazione sanitaria. Lo ha reso noto lo stesso Istituto di previdenza (messaggio n. 2518/2022). Le novità fanno seguito al rilascio del servizio per la definizione delle domande di valutazione di prima istanza e/o di aggravamento o di revisione dell’invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità avvenuto qualche anno fa (esattamente verso la fine del 2021, in via sperimentale). Il servizio è ora disponibile su tutto il territorio nazionale per le revisioni e, con riferimento alle prime istanze/aggravamenti, solo nei territori dove le commissioni mediche Inps operano in convenzione con le regioni. E sta per essere esteso anche alle Asl. Al fine di procedere ad un’ulteriore semplificazione del procedimento, l’Inps ha modificato il servizio di domanda on line che, a partire dal 20 giugno scorso, consente ai cittadini che fanno richiesta di prima istanza o di aggravamenti d'invalidità, cecità, sordità, handicap e disabilità, di allegare la documentazione sanitaria necessaria subito dopo l’acquisizione della domanda con un click sul pulsante «allega documentazione sanitaria». Inoltre, è stata inserita una nuova voce nel menu dei servizi, «Allegazione documentazione sanitaria», che consente di allegare la documentazione anche dopo l’avvenuta trasmissione della domanda. La documentazione da allegare online è accettata solo se in formato pdf e di dimensione massima di 2 MB per ogni documento. Infine, anche i cittadini che hanno presentato una domanda d'invalidità civile, di handicap, di cecità, sordità o di disabilità e i cittadini che hanno già ricevuto comunicazioni da parte dall’Istituto di previdenza riguardante una revisione, possono utilizzare il nuovo servizio finalizzato all’allegazione della documentazione, per tutto il tempo necessario fino alla conclusione dell’iter sanitario. Restano fuori soltanto le «posizioni di revisione», per le quali - ricorda l’Inps - non deve essere presentata domanda.

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