martedì 10 maggio 2016
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MILANO Circa 100mila lavoratori su un milione e mezzo assunti nel 2015 con l’esonero totale di contributi previdenziali, non ha diritto allo sgravio. La stima è dell’Inps e a riferire del calcolo è Gabriella Di Michele, direttrice delle entrate del-l’istituto, nel corso di una conferenza stampa con il presidente Tito Boeri sull’evasione contributiva. Si tratterebbe «di lavoratori che non posseggono tutti i requisiti per accedere alle agevolazioni. Alla luce di ciò ammontano a circa 600 milioni di euro i mancati introiti nelle casse dell’istituto. Mentre le aziende interessate dovrebbero essere circa 60mila. Nel frattempo l’Inps annuncia il rafforzamento del contrasto all’elusione e all’evasione. Si conta di risparmiare nel 2016 circa 900 milioni dal complesso delle attività antifrode. Si va dal contrasto alle false compensazioni, alla lotta sulle truffe con i voucher, al lavoro fittizio (160 milioni) e agli abusi sugli sgravi triennali sulle assunzioni (600 milioni). Boeri spiega che «la lotta al contrasto all’elusione e all’evasione contributiva è una priorità dell’azione del-l’Inps, nella convinzione che questo possa servire a dare un contributo importante alla riduzione del debito pubblico grazie al recupero di gettito e salvaguardando le pensioni delle nuove generazioni ». Boeri aggiunge che«l’attività di intelligence della vigilanza documentale dell’istituto incrocia le nostre banche dati, quelle del ministero del Lavoro e dell’Agea». Il presidente sottolinea anche l’importanza della deterrenza: «Possiamo controllare tutti ed è bene che si sappia. Per noi c’è un legame indissolubile tra contributi versati e pensioni future, vogliamo rompere le collusioni del passato con datori di lavoro che magari pagavano contributi minori a fronte di un salario netto più alto». Fari puntati pure sul lavoro fittizio: nel biennio 2014-15 sono state rilevate 700 aziende false e bloccati 30mila lavoratori finti che di fatto usufruivano di prestazioni senza averne titolo, come la disoccupazione. Nel 2016 ci sarà un risparmio di 160 milioni di imprese con 20 mila lavoratori bloccati su 500 aziende. Totale in tre anni: scovati 50 mila lavoratori fittizi. Sul capitolo voucher, la nuova intelligence che opera ex ante ha disposto una 'black list' di chi si è già macchiato di truffe, bloccando così futuri accrediti. Infine, Boeri torna sulla carenza dei dipendenti negli uffici dell’Inps: «Ne perdiamo 100 al mese, abbiamo un problema di investimenti mentre invece questi sarebbero dei soldi ben spesi per continuare a recuperare sempre più gettito. Abbiamo bisogno di informatici, esperti legali e funzionari in grado di interagire con i sistemi elettronici ». Molte di queste attività dovranno svolgersi sul territorio. «Quindi – conclude Boeri – è importante avere una presenza adeguata a livello locale». (R. Ec.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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