giovedì 20 settembre 2012
​Sono 200 mila i pensionati che dovranno restituire  la quattordicesima indebitamente percepita nel 2009. Tanti sono gli errori riscontrati nelle autodichiarazioni presentate in quel periodo. Lo ha confermato il presidente dell'Inps Mastrapasqua.
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Sono 200 mila i pensionati che dovranno restituire  la quattordicesima indebitamente percepita nel 2009. Tanti sono gli errori riscontrati nelle autodichiarazioni presentate in quel periodo. A confermare le indiscrezioni dei giorni scorsi è stato il Presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, intervenuto questa mattina al programma "Prima di tutto" di Radio Uno Rai."La quattordicesima è una bella iniziativa - ha detto Mastrapasqua - ma non può percepirla chi non ne ha diritto. 200.000  persone hanno presentato dichiarazioni sbagliate, noi possiamo verificarle solo quando l'Agenzia delle Entrate  rende disponibili i loro  redditi per poi poter incrociare i dati.  Per questo l'accertamento viene fatto  quando questa somma  è già stata versata . I pensionati che hanno indebitamente percepito la 14 esima - ha concluso Mastrapasqua - dovranno restituirla. L'Inps si incontrerà con i rappresentanti delle categorie per trovare il modo migliore di effettuare le trattenute cercando di salvaguardare le fasce più deboli" .Nel 2007 il Governo Prodi approvò una norma per l'erogazione di un "bonus" per quei pensionati con redditi inferiori a 8.504 euro all'anno (655 euro al mese per 13 mensilità) e almeno 64 anni di età. La norma riguardava oltre tre milioni di persone. Per una parte di loro l'erogazione si basava su una autocertificazione del reddito. Ora l'Inps sta per inviare lettere per il recupero delle somme indebitamente versate a tutti i pensionati per i quali i controlli hanno verificato redditi più alti di questa soglia.
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