venerdì 20 novembre 2015
Nel 2014 sono stati 936.641 contro i 1.186.971 del 2010 (-21%). Le categorie di interventoa cui si è fatto maggiormente ricorso nel quinquennio di osservazione sono i contratti a causa mista e gli incentivi a tempo indeterminato.
Calano i beneficiari delle politiche attive
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In calo i beneficiari delle politiche attive: nel 2014 sono stati 936.641 contro i 1.186.971 del 2010 (-21%). È quanto emerge dall'Osservatorio statistico Inps sulle Politiche Occupazionali e del Lavoro. "Si assiste a una lenta decrescita del numero di lavoratori che beneficiano delle diverse tipologie di interventi occupazionali", si legge in una nota. "Le categorie di intervento a cui si è fatto maggiormente ricorso nel quinquennio di osservazione sono i contratti a causa mista e gli incentivi a tempo indeterminato che nel 2014 rappresentano rispettivamente il 47,9% e i l 36,7% delle politiche attive rilevate. Dal 2010 i contratti a causa mista sono in diminuzione. Si articolano in misure per l'Apprendistato, Contratti di formazione (quasi del tutto esauriti) e Contratti di inserimento. Quest'ultimi dal 1/1/2013 non sono più sottoscrivibili come disposto dalla legge 92/2012 (legge Fornero). Anche gli incentivi a tempo indeterminato, a parte una leggera risalita nel 2012, tendono a decrescere".
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