lunedì 19 settembre 2016
​I privati hanno contrattualizzato 3.428.000 unità, con una riduzione del 10% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il rallentamento ha coinvolto essenzialmente i lavoratori a tempo indeterminato, scesi del 33,7% (-379mila).
Assunzioni in calo nei primi sette mesi dell'anno
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Tra gennaio e luglio 2016 le assunzioni da parte di privati sono state pari a 3.428.000, con una riduzione del 10% rispetto allo stesso periodo del 2015. Lo rende noto l'Inps spiegando che il rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato, scesi del 33,7% (-379mila) sui primi sette mesi 2015.Il rallentamento "va considerato in relazione al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui potevano beneficiare dell'abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate per la contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-36,2%), spiega l'Inps.Il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo per 805mila unità, inferiore comunque a quello del corrispondente periodo del 2015 (+938mila) e superiore a quello corrispondente del 2014 (+703mila).Il saldo (la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi) a luglio 2016 risulta positivo (+488mila) ma inferiore rispetto al valore massimo registrato a dicembre (+616mila).Per i contratti a tempo indeterminato, il saldo annualizzato a luglio è pari a +541mila.Il ricorso ai voucher è aumentato del 36,2% rispetto al +73% di un anno prima.
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