giovedì 18 gennaio 2018
Nell'intero 2017 le ore chieste sono state 351 milioni, con un calo del 39,3% sull'anno precedente. Diminuiscono le assunzioni stabili (-5,2%)
A dicembre cassa integrazione al minimo dal 2008
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Buoni segnali della ripresa economica arrivano dall'Inps. A dicembre 2017, infatti, sono state autorizzate 19,8 milioni di ore di cassa integrazione (Cig) alle aziende con un calo del 30,1% su novembre (quando erano state autorizzate 28,4 milioni di ore) e del 47,6% rispetto a dicembre 2016 (erano 37,7 milioni le ore autorizzate). Nell'intero 2017 le ore di Cig chieste sono state 351 milioni con un calo del 39,3% sul 2016 (le ore erano oltre 579 milioni), il dato minimo dal 2008, anno di inizio della crisi economica: allora erano state 228 milioni.

In particolare, le ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) autorizzate a dicembre 2017 sono state dieci milioni. Un anno prima, nel mese di dicembre 2016, erano state 10,5 milioni: di conseguenza, la variazione tendenziale è pari a 4,8%. In particolare, la variazione tendenziale è stata pari a-5,8% nel settore Industria e-0,3% nel settore Edilizia. La variazione congiunturale registra nel mese di dicembre 2017 rispetto al mese precedente un incremento pari al 27,0%.

Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate a dicembre 2017, invece, è stato pari a 9,4 milioni, di cui cinque milioni per solidarietà, registrando una diminuzione pari al 58,0% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, che registrava 22,3 milioni di ore autorizzate. Nel mese di dicembre 2017 rispetto al mese precedente si registra una variazione congiunturale pari al -52,5%.

Mentre gli interventi in deroga sono stati pari a 0,5 milioni di ore autorizzate a dicembre 2017 registrando un decremento dell'89,3% se raffrontati con dicembre 2016, mese nel quale erano state autorizzate cinque milioni di ore. La variazione congiunturale registra nel mese di dicembre 2017 rispetto al mese precedente un decremento pari al 40%.

Per quanto riguarda le assunzioni, infine, nel periodo gennaio-novembre 2017 sono aumentate del 18,7% rispetto ai primi 11 mesi
del 2016, ma quelle a tempo indeterminato sono calate del 5,2% pari a -60.554 contratti. Secondo l'osservatorio sul precariato dell'Inps, la contrazione è «interamente imputabile alle assunzioni a part time».

Nel settore privato si registra un saldo tra assunzioni e cessazioni pari a +801mila, superiore a quello del corrispondente periodo sia del 2016 (+569mila) che del 2015 (+675mila). Alla crescita delle assunzioni, tuttavia, il maggior contributo è stato dato dai contratti a tempo determinato (+26%) e dall'apprendistato (+13,9%).

Nel corso del 2017 è aumentato il turnover dei posti di lavoro grazie soprattutto alla forte crescita delle assunzioni (tra gennaio e novembre 2017 in aumento del 18,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente). Sono aumentate anche le cessazioni (+16,1%), ma a un ritmo inferiore.

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