venerdì 28 ottobre 2022
Bisogna risalire al 1984 per trovare un dato così elevato. A fare da traino i beni energetici e i prodotti alimentari
L'inflazione batte un nuovo record: ad ottobre sfiora il 12%
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Impennata dell'inflazione a ottobre. Secondo le stime preliminari, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento del 3,5% su base mensile e dell'11,9% su base annua (da +8,9% del mese precedente). È quanto emerge dalle rilevazioni dell'Istat diffuse oggi.

La forte accelerazione dell'inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei Beni energetici (la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +73,2%) sia regolamentati (da +47,7% a +62,1%) sia non regolamentati (da +41,2% a +79,5%), e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari (da +11,4% a +13,1%), e degli altri beni (da +4,0% a +4,5%). Rallentano invece i prezzi dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,7% di settembre a +5,1%).

L'"inflazione di fondo", al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,0% a +5,3% e quella al netto dei soli beni energetici da +5,5% a +5,8%. Su base annua accelerano i prezzi dei beni (da +12,5% a +17,9%), mentre rallentano di poco quelli dei servizi (da +3,9% a +3,7%); si amplia in misura marcata, quindi, il differenziale inflazionistico negativo tra questi ultimi e i prezzi dei beni (da -8,6 di settembre a -14,2 punti percentuali). Accelerano i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +10,9% a +12,7%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto (da +8,4% a +8,9%). È necessario risalire a giugno 1984 (quando registrarono una variazione tendenziale del +13,0%) per trovare una crescita dei prezzi del "carrello dellaspesa", su base annua, superiore a quella di ottobre 2022.

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