venerdì 5 agosto 2011
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«Farsi conoscere e apprezzare e saper scrivere un bel curriculum vale molto di più di qualsiasi altra strada per trovare un lavoro. Ben di più, ad esempio, di quanto possa fare il suggerimento fornito da conoscenti comuni». È quanto afferma Unioncamere, sulla base di un'indagine sulle dichiarazione delle imprese interpellate nell'ambito del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro.Secondo la ricerca, infatti, «quasi un'azienda su due nel 2010 ha effettuato un'assunzione per conoscenza diretta del candidato, con una crescita sensibile di questa modalità d'individuazione del personale rispetto all'anno precedente, quando ad essa ricorreva il 28,7% delle imprese». Il secondo canale è quello legato «alle banche dati aziendali, dove vengono conservati i curriculum dei candidati». Secondo il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, «il clima economico che stiamo vivendo impone alle imprese grande attenzione nella selezione del personale. In un contesto del genere, il «fiuto dell'imprenditore - spiega - e il rapporto di fiducia che può essersi creato tra quest'ultimo e un giovane alla ricerca di lavoro magari in occasione di uno stage o tirocinio diventa premiante ai fini di una assunzione».Tuttavia, aggiunge Dardanello, «ciò non toglie che il sistema delle agenzie e dei servizi, pubblici e privati, per il lavoro vada sostenuto e supportato perché può allargare le opportunità di incontro domanda-offerta».
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