lunedì 17 ottobre 2016
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Nuovo modello per richiedere all’Inail l’indennità una tantum (5,6mila euro) per gli ammalati di mesotelioma. A diffonderlo è lo stesso istituto di assicurazione con la circolare n. 33/2016, precisando tra l’altro che la residenza in Italia, nei periodi d’insorgenza della malattia, è un requisito fondamentale per il diritto all’indennità. L’una tantum è una tutela garantita dal fondo amianto erogata in base alla legge n. 190/2014 (Stabilità 2015) in via sperimentale per gli anni 2015, 2016 e 2017, a chi si sia ammalato di mesotelioma per esposizione all’amianto, diretta o indiretta. L’Inail ha stimato in 5.140 il numero di soggetti beneficiari nel triennio di sperimentazione, di cui 3.200 nell’anno 2015 e 970 in ciascuno degli anni 2016 e 2017. Di conseguenza, inoltre, l’istituto ha stanziato anche le risorse necessarie alla copertura degli oneri: 28.783.164 euro nel triennio.Gli aventi diritto sono i soggetti che, in tali anni, risultino affetti dalla malattia (mesotelioma) contratta per esposizione familiare a lavoratori impiegati in Italia” in lavorazioni di amianto o per esposizione ambientale. Proprio perché l’esposizione deve esserci stata “in Italia”, dice l’Inail, «la condicio sine qua non per il riconoscimento del diritto alla prestazione consiste nell’essere stati residenti sul territorio italiano nei suddetti periodi». La prestazione è di tipo economica e pari a 5.600 euro, liquidata in forma una tantum previa istanza dell’avente diritto nei limiti dello stanziamento delle risorse (euro 28.783.164). Con la circolare n. 73/2016, l’Inail ha indicato il modulo 190 quale modello per formulare domanda, da presentarsi alla sede dell’Inail competente per domicilio, anche con raccomandata A/R. Il modulo è stato sostituito da uno nuovo che si compone di due parti. Nella prima, dopo aver fornito i suoi dati anagrafici, l’interessato chiede l’ammissione alla prestazione; nella seconda pagina va dichiarato di essere affetti da mesotelioma non professionale per esposizione ad amianto, con possibilità di specificare se l’esposizione ha avuto natura familiare o ambientale.
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