martedì 2 aprile 2019
Ne sono state presentate 100.290 tra gennaio e febbraio (+4,3% rispetto allo stesso periodo del 2018), 121 delle quali con decessi (-3,2%)
Infortuni mortali in calo, ma aumentano le denunce
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Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail entro il mese di febbraio sono state 121, quattro in meno rispetto alle 125 denunce del primo bimestre 2018 (-3,2%). È quanto emerge dagli open data pubblicati oggi sul portale dell'Inail, con i dati provvisori relativi al primo bimestre 2019, secondo cui il numero totale di denunce di infortunio sul lavoro, pari a 100.290, è aumentato del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, mentre si presenta stabile il numero di quelle per le malattie professionali, 9.937 (un caso in più sul 2018).

A livello nazionale, i dati rilevati al 28 febbraio di ciascun anno dall'Inail evidenziano per il primo bimestre del 2019 un decremento di poche unità rispetto allo stesso periodo del 2018, legato esclusivamente alla
componente femminile, sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, che sono passati da 83 a 82, sia di quelli occorsi in itinere (da 42 a 39). In calo le denunce dei lavoratori italiani (da 105 a 92), mentre i decessi dei comunitari sono aumentati da 7 a 12 e quelli dei lavoratori extracomunitari da 13 a 17. In generale, la flessione dei casi mortali ha coinvolto la gestione Industria e servizi (da 114 a 109 denunce) e il Conto Stato (da 2 a 1), mentre in Agricoltura si è registrato un aumento di due casi (da 9 a 11), mentre dall'analisi territoriale emerge un calo di cinque casi mortali nel Nord-Ovest (da 38 a 33), di 10 nel Nord-Est (da 32 a 22) e di due al Sud (da 28 a 26). Nelle Isole, invece, le denunce di casi mortali sono state 8 in più (da 6 a 14) e al Centro 5 in più (da 21 a 26).

Globalmente, l'aumento più significativo delle denunce di infortunio presentate all'Inail si è registrato ancora nei casi in itinere, nel tragitto cioè tra casa e lavoro, ed è stato nel primo bimestre 2019 pari al 15% (da 12.332 a 14.180) contro il +2,8% degli infortuni sul lavoro (da 83.789 a 86.110). L'analisi a livello
territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio in tutte le ripartizioni geografiche: Nord-Ovest (+4,9%), Nord-Est (+5,2%), Centro (+4,6%), Sud (+1,0%) e Isole (+4,1%). Tra le regioni con gli incrementi percentuali maggiori spiccano l'Umbria (+13,4%), la Sardegna, le Marche e la Basilicata (intorno al +10%), mentre i decrementi, seppur modesti, sono circoscritti a Valle d'Aosta, Calabria, Abruzzo e Puglia.

Per quanto riguarda infine le patologie di origine professionale, le denunce all'Inail sono aumentate solo in
Agricoltura (+2,5%), mentre sono in calo nel Conto Stato e nella gestione Industria e servizi.

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