giovedì 12 giugno 2014
Nel 2011 prestavano servizio nel comparto più di 80mila persone (51mila interni e 31mila esterni). Il 71% è donna.
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"Nel 2013, anche in ragione della loro giovane età, gli occupati nei call center presentano un livello d'istruzione più alto della media", tanto che "oltre i due terzi possiede un diploma" e, soprattutto, "più di un quinto ha un titolo universitario", quando la quota dei laureati nel settore dei servizi, visto nel suo insieme, si ferma al 10%. Così il direttore del dipartimento conti nazionali dell'Istat, Roberto Monducci, in occasione di un'audizione sui call center presso la commissione Lavoro della Camera.La forte presenza di lavoratori che possono contare sul famoso 'pezzo di carta' è quindi anche dovuta alla giovane età dei dipendenti del settore, basti pensare che il 39% degli occupati totali nei call center ha meno di 30 anni. Tracciando l'identikit dell'addetto al call center, emerge il tratto femminile, il 71% è donna. Guardando ai numeri complessivi sull'occupazione, risulta che nel 2011 prestavano servizio nel comparto più di 80mila persone (51mila interni e 31mila esterni).
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