mercoledì 10 gennaio 2024
Nel paesino di Marienthal il programma Magma: chiunque non ha lavoro da oltre 12 mesi ottiene una proposta di un'occupazione. E allo Stato costa meno che pagare sussidi
Due addetti al lavoro nella falegnaria di Marienthal che offre occupazione a molti disoccupati di lungo termine

Due addetti al lavoro nella falegnaria di Marienthal che offre occupazione a molti disoccupati di lungo termine

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In un piccolo paesino austriaco di meno di 4mila anime a meno di un’ora di auto da Vienna dal 2021 è in corso la sperimentazione del primo progetto al mondo di lavoro garantito. Il progetto si chiama Magma, acronimo di Modell Arbeitsplatzgarantie Marienthal, cioè modello di lavoro garantito a Marienthal, ed è finanziato con 7,5 milioni di euro dallo Stato austriaco. I media internazionali da mesi si stanno interessando alla storia di questa impronunciabile località della Bassa Austria, Marienthal Gramatneusiedel. «Ci sono venuti a trovare ed intervistare anche la CNN e giornalisti del New Yorker che hanno ipotizzato ed auspicato l’introduzione del programma Magma anche a New York City», racconta Andreas Bertalan, uno dei dirigenti e responsabili del progetto.

Magma prevede che a ogni disoccupato di lunga durata, cioè persone senza lavoro da più di un anno, sia offerto un lavoro a tempo pieno con il salario minimo: a proporglielo è l’Agenzia per il lavoro austriaca e l’impiego può essere in società private o in alcune attività controllate dalla stessa agenzia. Bertalan, per esempio, è anche direttore di una falegnameria che fa lavorare alcuni di questi ex disoccupati. «Oggi possiamo dire con certezza che in questo paese non ci sono disoccupati di lunga durata» spiega.

In Austria, come in Germania, dopo aver perso un lavoro e terminata la disoccupazione retribuita soprattutto dall’ex datore di lavoro, allo scadere del primo anno scatta il sussidio sociale di disoccupazione di lunga durata, in Germania prima noto come Hartz IV e ora rinominato Bürgergeld, reddito di cittadinanza e di inclusione, un sussidio che in teoria può anche durare per tutta la vita. Questo tipo di misura, accusano molti economisti ed esperti, non funziona come strumento di reinserimento nel mercato del lavoro. Molte persone disoccupate anziane o con disabilità fisiche o psichiche, ma anche sempre più giovani per lo più stranieri, tendenzialmente preferiscono percepire il sussidio piuttosto che accettare lavori mal retribuiti come i minijob, lavoretti con cui a fine mese si guadagna meno che con il sussidio.

«Il progetto Magma – dice Bertalan – è l’esatto contrario del sussidio di disoccupazione di lunga durata. Intanto perché qui a Marienthal non abbiamo minijob, ma lavori retribuiti in base ai contratti collettivi nazionali. Poi l’adesione al programma Magma è volontaria, chi non partecipa non subisce alcun taglio del sussidio o penalità. Solo la partecipazione alla fase preparatoria di otto settimane è obbligatoria».

Bertalan nel progetto Magma ha seguito e segue personalmente 79 disoccupati di lunga durata, cinque di loro sono anche laureati, circa la metà sono giovani che non hanno mai avuto una vera formazione professionale e con percorsi scolastici complicati, la maggior parte ora sono stati inseriti come dipendenti a tempo determinato nella falegnameria. Altri invece sono vicini all’età pensionabile come la signora Andrea H. di 59 anni che dopo aver lavorato per 32 anni come dipendente in un’azienda produttrice di cosmetici, nel 2019 è stata licenziata.

«Andrea – racconta Bertalan – dopo il licenziamento è caduta in una profonda depressione, ha provato a cercare lavoro ma ovviamente ha sempre trovato risposte negative: troppo anziana per iniziare una nuova attività. Con il progetto Magma invece tutti hanno il diritto quanto meno di apprendere e formarsi. Andrea ora lavora 20 ore alla settimana, non solo nella realizzazione dei mobili od oggetti in legno ma anche nel Bazar dove vengono venduti».

Il progetto pilota Magma nel 2021 è stato lanciato a Marienthal Gramatneusiedel perché corrispondeva con precisione alla media statistica regionale della Bassa Austria: 6% di disoccupati, e di questi 31% di lunga durata. A poco più di due anni dal lancio del progetto è giusto dire che a Marienthal la disoccupazione di lunga durata è stata praticamente azzerata. Il reinserimento lavorativo di una persona, anche quando pagato dallo Stato, all’agenzia per il lavoro costa meno del sostegno con i sussidi di disoccupazione.

Il progetto terminerà a marzo di quest’anno, poi l’Università di Vienna presenterà i risultati di uno studio per verificare se il Modell Arbeitsplatzgarantie Marienthal può essere la cura giusta per i disoccupati di lunga durata difficilmente occupabili. L’esito di questa indagine non interessa solo in Austria.

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