giovedì 16 gennaio 2020
Riconosciuto un sistema di welfare e un piano di "flexible benefit" in aggiunta a un sistema di previdenza complementare e di assistenza sanitaria a carico dell’azienda
Contratto integrativo, firmato l'accordo
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Firmato questo pomeriggio il contratto integrativo di secondo livello tra la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani), le altre organizzazioni sindacali e Illimity Bank. Nella banca on line, che aderisce ad Abi e applica il contratto del credito, i sindacati sono riusciti a portare a termine una trattativa che riconosce ai lavoratori un pacchetto innovativo e migliorativo di tutele normative. In particolare, è stato riconosciuto un sistema di welfare e un piano di flexible benefit nel quale, in aggiunta a un sistema di previdenza complementare e di assistenza sanitaria a carico dell’azienda, viene stabilito: un ulteriore incentivo economico annuo (da 4mila a 8mila euro per dipendente) da utilizzare sia a incremento delle voci previdenza e assistenza sanitaria sia come contributo per altre spese (assicurative, supporto alla genitorialità, welfare); un premio di mille euro per dipendenti e/o figli che conseguano il diploma di laurea; 500 euro per bonus nascita e adozione; provvidenze per figli disabili; ticket pasto elevato a sette euro anche per i lavoratori in part time a partire da 30 ore settimanali; permessi per attività di volontariato, visite mediche, supporto alla genitorialità; condizioni creditizie riservate ai dipendenti per mutui e surroghe.

«Illimity è una banca di nuovo paradigma, ricca di diversità in termini di competenze, provenienza, genere ed età delle persone, un mix eccezionale che stimola costantemente confronto e innovazione - spiega Marco Russomando, Head of Human Resources di Illimity -. Le logiche di total value del welfare mettono al centro queste diversità per permettere a ciascuno di esprimere il proprio potenziale in un ecosistema in cui si è rapidamente creato un forte senso di appartenenza, un’affiliazione spontanea e genuina ai valori di Illimity. È questa condivisione di valori che porta i singoli a non accontentarsi mai, a fare squadra e realizzare cose straordinarie. Un grazie va quindi a tutti gli illimiter per l’impegno con cui contribuiscono ogni giorno al successo della banca e alle rappresentanze sindacali con cui si è instaurato un confronto stimolante e costruttivo che ha reso possibile la definizione del nostro primo contratto integrativo».

«Nel solco della forte componente sociale del nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro, abbiamo definito un accordo di secondo livello innovativo che valorizza il welfare e assicura alle lavoratrici e ai lavoratori del gruppo Illimity un ottimo impianto di tutele normative ed economiche. Ringrazio Vincenzo Saporito e il segretario nazionale Fabi, Mattia Pari, per il supporto tecnico e politico fondamentale per il raggiungimento di questo risultato», commenta la coordinatrice Fabi Modena, Giulia Di Viesti.

«L’accordo è la conferma che chi fa attività bancaria – anche online – deve avere il contratto dei bancari. La tecnologia non può essere utilizzata come pretesto per evitare questo principio», sottolinea Mattia Pari, segretario nazionale Fabi.

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