venerdì 23 maggio 2014
Venerdì 23 maggio in Campidoglio premiati i vincitori della IV edizione del concorso. Presentate le attività del progetto Isis, che mette insieme nuove tecnologie, progettazione sociale e crowdfunding.
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Il volontariato può cambiare il curriculum, perché aiuta ad acquisire le competenze strategiche per trovare lavoro, quelle più richieste oggi dalle aziende. E cosa succede se il candidato è un volontario della conoscenza che ha maturato spiccate capacità relazionali, comunicative, organizzative e progettuali? In Campidoglio, venerdì 23 maggio, in occasione della premiazione dei vincitori della IV edizione del concorso Volontari della conoscenza, per la prima volta, nascosti tra il pubblico, ci sono anche “cacciatori di teste” e manager di importanti aziende tecnologiche. Tre i premi che vengono assegnati ai primi classificati, un assegno di 500 euro e due tablet. I vincitori sono scelti tra 62 candidati eccellenti segnalati da scuole, centri anziani, associazioni eccetera e provengono da 11 regioni: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. Giovani e anziani vengono coinvolti in attività di volontariato formativo per l’acquisizione di competenze per la vita, attraverso un rapporto virtuoso di collaborazione e scambio intergenerazionale, con il progetto biennale “Invecchiamento attivo e solidarietà tra generazioni attraverso l’apprendimento e l’innovazione sociale” (Isis), sostenuto dal “Premio per l'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni" (Governo italiano/Politiche per la famiglia). Le azioni del progetto prevedono corsi di alfabetizzazione digitale per gli over 60, secondo il modello Nonni su Internet, e di progettazione per l’innovazione sociale, dall’ideazione al crowdfunding. I protagonisti del progetto sono 30 istituti d’istruzione secondaria superiore e 30 centri anziani di sei regioni del Sud Italia. Tra studenti, docenti, policy maker, esperti di innovazione sociale ecc. il progetto fa lavorare insieme oltre 3.300 persone, che devono trovare soluzioni concrete per migliorare la qualità della vita nel territorio in cui vivono.Apre l’evento Roberto Reggi, sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Intervengono: Luciana Saccone, direttore generale Ufficio II - Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Anna Ascani della VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione), Camera dei Deputati. Alfonso Molina, professore di Strategie delle tecnologie all’Università di Edimburgo e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale, ha il compito di delineare le strategie per ridurre il divario tra competenze dei giovani e richieste delle aziende. Commentano Paolo Fedi, consigliere ManagerItalia Roma, e Massimo Di Virgilio, Club Dirigenti Tecnologie dell'Informazione. Studenti e docenti raccontano la loro esperienza. A conclusione dell’evento la premiazione dei vincitori, presentati da Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.Ed ecco i premi che hanno vinto il  conconrso:Il blog si chiama Porta un nonno su Internet ed è scritto in crowdsourcing dal team di tutor di due classi seconde, A e B, dell’Istituto comprensivo Gianni Rodari di Soveria Mannelli, comune di 3mila abitanti in provincia di Catanzaro. Con il progetto Nonni su Internet, per più di tre mesi, ogni mercoledì pomeriggio, i ragazzi hanno dato appuntamento agli anziani del territorio (quasi il 30% dei residenti ha compiuto 60 anni) per aiutarli nella scoperta del computer, della rete e dei servizi on line. I post sono il diario di bordo dell’esperienza, lezione dopo lezione, e sono divertenti, ironici e appassionati. Dietro le quinte c’è la regia della docente Chiara Torchia: “Anche i ragazzi più fragili sono riusciti a esprimere le potenzialità inespresse e a prendersi cura l’uno dell’altro. E tra i nonni ha voluto iscriversi anche mia madre. Una bellissima esperienza di formazione continua e di comunità, con tre generazioni in classe”. Per il team di giovanissimi tutor il premio è un assegno di 500 euro, categoria Migliore volontario junior.Riccardo Pasquarelli, 80 anni, grazie al progetto Teo, terza età on line ha scoperto che il volontariato non ha limiti di età. Prima ha seguito il corso di alfabetizzazione digitale presso l’Iis Sibilla Aleramo di Roma e ora sperimenta il pc con gli amici del centro anziani Primo Maggio, nel quartiere di Pietralata, che presiede da quattro anni. Con la moglie Carla hanno costituito una coppia genitoriale adottiva per diversi alunni “speciali” che la scuola Aleramo ha affidato alla loro guida nel corso degli anni. “Grazie allo sportello Teo, aperto due volte a settimana presso il suo centro anziani, per alcuni di loro ha fatto di più, trasformando la loro passione in un possibile lavoro, cosa rara e preziosa in questi tempi cosi difficili”, spiega Roberta Poli, la docente che coordina le attività intergenerazionali della scuola. A nonno Riccardo è stato assegnato il premio della categoria Migliore volontario senior, un tablet con sistema operativo Android.La professoressa Stella Perrone dell’IIS Alberto Castigliano di Asti, vince il premio della categoria Migliore docente volontario innovatore nella didattica, sempre un tablet Android. Ha coordinato con grande generosità il progetto Tra generazioni. L’unione crea il lavoro, in collaborazione con Google e Cna Pensionati. Con il metodo di apprendimento intergenerazionale sono stati coinvolti artigiani e imprese per sperimentare la 'scuola ideale', ridurre il disallineamento con il mercato e creare nuove opportunità di lavoro sul territorio. La scuola, guidata dal dirigente Ugo Rapetti, rimane aperta anche la sera ed è frequentata da studenti di tante generazioni diverse.
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